Le indiscrezioni che si rincorrono da diverse ore circa una possibile operazione di combinazione industriale di Autogrill e il gruppo svizzero Dufry hanno trovato conferme in un comunicato stampa rilasciato da Autogrill, in cui si rende noto, "per quanto di propria competenza e anche sulla base delle informazioni ricevute in merito dall’azionista di controllo Edizione S.p.A., che sono in corso discussioni, senza vincoli di esclusiva, riguardanti una possibile operazione di integrazione industriale tra i due gruppi".
La nota stampa precisa inoltre che "come già comunicato in precedenza, Autogrill è interessata a valutare opportunità strategiche con gli obiettivi prioritari della promozione e sviluppo del Gruppo e della creazione di valore per tutti i suoi stakeholder". Autogrill ha sottolineato che "informerà tempestivamente il mercato qualora si verificassero i presupposti di legge".
I colloqui stanno avendo un effetto positivo sul titolo Autogrill in Borsa, che a Piazza Affari salgono del 5,57% a 6,898 euro, con un massimo toccato a 7,162 euro. Estremamente vivaci gli scambi: sono passati di mano oltre 1,7 milioni di pezzi, a fronte di una media degli ultimi trenta giorni per l'intera seduta di 805mila. Lo stesso si può dire per Dufry, che alla borsa di Zurigo guadagna il 5,29%. Nel corso della giornata si prevede che i titoli possano continuare ad avere un andamento positivo fino alla chiusura degli scambi.
Il gruppo Dufry ha in gestione
oltre 2.300 negozi duty-free e duty-paid in aeroporti, navi da crociera, porti, stazioni ferroviarie e località turistiche in 60 Paesi di tutto il mondo. Nasce nel 1865 e al 2018 contava 36.600 dipendenti.
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