Bankitalia lancia l'allarme sullo spread. Il governo nelle ultime è sotto pressione. Le tensioni tra i gialloverdi si fanno sentire sui mercati e di fatto lo spread inizia ad allarmare anche la banca centrale. A un passo dai 300 punti base, il differenziale diventa una mina per la tenuta dell'esecutivo.
E così proprio il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, lancia un monito: "È sopra 270 punti base, più del doppio del livello di inizio 2018, prima delle elezioni politiche e l’alto livello del debito espone l’Italia alla volatilità del mercato finanziario". Poi spiega quali possono essere i rischi sull'economia reale: "La trasmissione di tassi più elevati dai titoli di stato al costo dei prestiti per famiglie e imprese è stato finora limitato, grazie all’ampia liquidità delle banche e bilanci migliorati - ha spiegato Visco - Ma cominciano a emergere segni di tensione e nel più lungo termine, un premio ad alto rischio sui titoli di Stato finirebbe inevitabilmente per incidere sull’economia reale".
Poi il governatore di Bankitalia parla anche dei venti di Italexit che sono tornati a soffiare nel corso della settimana: "I premi sui Cds (credit default swaps) suggeriscono che il differenziale dei titoli di stato italiani è salito a seguito sia dell’aumento dei rischi di credito sia dei rischi di ridenominazione dei titoli in una diversa moneta". Insomma da palazzo Koch arriva un messaggio chiaro per i mercati e per lo stesso esecutivo gialloverde. Il differenziale alle stelle può mettere a rischio la tenuta della nostra economia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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