Sta arrivando l'estate e con il caldo il climatizzatore diventa uno degli elettrodomestici più importanti in casa, ma anche uno dei più costosi per la bolletta energia.
Diventa fondamentale, pertanto, capire quali modelli scegliere - nel caso in cui si stia decidendo ora di acquistare uno di questi elettrodomestici - o quali sono le abitudini di utilizzo adatta e risparmiare qualcosa; ma andiamo per ordine
Come scegliere il climatizzatore
Come riportato in un articolo del CorSera, l'associazione AltroConusmo ha effettuato un test su 33 prodotti dando una classifica e fornendo dei consigli utili da poter seguire.
Difatti, scegliere un climatizzatore presuppone il fatto di avere scelto che tipologia di modello scegliere e dove istallarlo, perché una "cattiva installazione può compromettere le prestazioni e in alcuni casi provocare seri danni".
Il primo passaggio da fare è quello di capire cosa scegliere in relazione alla superfice del locale che si vuole rinfrescare (una stanza, due, l'intera casa...); il parametro da utilizzare per comprendere che tipologia di consumo apporteranno i condizionatori installati è data dal Btu (British Terminal Unit). In relazione a mq della stanza andrà scelto il dispositivo più adatto:
- Stanza da climatizzare da 0 a 10 mq = Potenza necessaria in Btu/h 5000
- Stanza da climatizzare da 10 a 15 mq= Potenza necessaria in Btu/h 7000
- Stanza da climatizzare da 15 a 25 mq = Potenza necessaria in Btu/h 9000
- Stanza da climatizzare da 25 a 40 mq = Potenza necessaria in Btu/h 12000
- Stanza da climatizzare da 40 a 50 mq= Potenza necessaria in Btu/h 15000
- Stanza da climatizzare da 50 a 60 mq= Potenza necessaria in Btu/h 18000
Nella scelta si può decidere se si vuole un condizionatore monoblocco o split. Il primo è un condizionatore senza un'unità esterna, e questo agevola il mantenimento dell'estetica della facciata dell'abitazione su cui si istalla l'elettrodomestico (elemento importantissimo soprattutto per gli edifici di valore storico); purtroppo in commercio ci sono pochi modelli con costi più o meno competitivi.
Differente la situazione degli split che sono dotati di un compressore esterno a cui corrisponde un elemento interno montato fisso nella stanza da rinfrescare. Infine ci sono anche i climatizzatori inverter, in grado di mantenere una buona temperatura della stanza e con consumi energetici contenuti.
Dove istallarli e come utilizzarli
Una volta scelto il modello di condizionatore anche in relazione alla metratura della stanza è importante la corretta installazione perché ne può dipendere davvero molto della loro efficienza. Per gli split, ad esempio, la soluzione di installazione migliore è in una zona riparata dai raggi solari e, nel periodo invernale, alle intemperie che nel tempo ne rovinerebbero la struttura. Inoltre il posizionamento permette di decidere meglio dove indirizzare il getto d'aria.
Per quanto riguarda l'utilizzo, invece, come scritto in un precedente articolo de IlGiornale.It, è molto importante un utilizzo corretto dell'elettrodomestico, puntando ad una temperatura "obiettivo" da raggiungere, magari che non sia di 5 gradi inferiore rispetto a quella esterna. Alcuni condizionatori rimangono accesi per 7 ore al giorno consumando una media di 7 kWh; in alcuni casi e alzare anche solo di 1° C la temperatura impostata permette un risparmio del 7%.
Come risparmiare e la classifica di AltroConsumo
Comprando un condizionatore si potrebbe accedere al Superbonus 110% che apre agli interventi che migliorano l’efficienza energetica dell’abitazione; per farlo, però, occorre che la sostituzione del condizionatore si associ ai cosiddetti
interventi trainanti. Qualora non ci fossero le condizioni la buona notizia è che è possibile trovare buon modelli che abbiano un costo annuo per i consumi di circa 200 euro e che è possibile visionare nella classifica di AltroConsumo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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