Dal Superbonus alle facciate: il punto della situazione sui bonus edilizi

I diversi bonus edilizi hanno subito modifiche con il passare del tempo. Ecco quali sono in vigore, entro quando si può usufruire e quali agevolazioni concedono

Dal Superbonus alle facciate: il punto della situazione sui bonus edilizi

Ecobonus, Superbonus, bonus facciate e bonus barriere architettoniche. Sono diversi i bonus edilizi dei quali si può usufruire, in alcuni casi soltanto per pochi mesi. Il decreto Aiuti bis ha risolto la questione della cessione del credito del Superbonus 110%, oggetto di attenzioni da parte del governo e delle autorità deputate alla verifica delle erogazioni che hanno coinvolto anche gli istituti di credito, scaricando in principio anche su di loro la responsabilità di eventuali abusi e poi scegliendo la strada del concorso di responsabilità, soltanto nei casi in cui venisse provato il dolo o la colpa grave. Ci sono però altri bonus dei quali si può ancora usufruire.

Bonus edilizi, Superbonus 110%

il Superobnus è il re dei bonus edilizi ed è stato al centro di lunghe polemiche, ultima delle quali, quella nata attorno all’eventualità di dovere documentare lo stato di avanzamento dei lavori con video e fotografie.

Per le case unifamiliari non ci sono state proroghe, chi vuole usufruirne deve dimostrare entro il 30 settembre di avere portato a termine almeno il 30% dei lavori per sfruttarlo appieno, ovvero in misura del 110%.

Diversa la questione per i condomini. C’è tempo fino al 31 dicembre del 2023 per avviare i lavori e, scaduto questo termine, è possibile usufruire dell’agevolazione anche nel 2024 e nel 2025 con una percentuale del contributo che scenderà, rispettivamente, al 70% e al 65%.

Ecobonus e bonus ristrutturazione

L’ecobonus standard scadrà il 31 dicembre 2024 e prevede un beneficio tra il 50% e l’85% della spesa, detraibile in 10 anni. Può essere richiesto anche per gli edifici non residenziali ed è applicabile anche ai soggetti Ires, le imprese.

Il bonus ristrutturazione è un evergreen. È stato introdotto con il decreto del presidente della Repubblica 917/1986 ed è stato potenziato con il passare degli anni. Chi ne usufruisce entro la fine del 2024 può ottenere una detrazione fiscale pari al 50% delle spese fino a un limite di 96mila euro. Nel 2025 la percentuale verrà ridotta al 36% per un massimo di 48mila euro. Le detrazioni sono da spalmare su 10 anni.

Bonus facciate

Scadrà il 31 dicembre del 2022 e non sembrano apparire proroghe all’orizzonte. È stata la misura più abusata, tant’è che oggi – insieme al Superbonus 110% - è oggetto di verifiche più stringenti e la percentuale del rimborso è scesa dal 90% al 60%, usufruibile in 10 anni e senza tetto di spesa.

È un bonus riservato agli immobili esistenti e, in quanto tale, non può essere applicato né agli immobili in costruzione né a quelli demoliti.

Bonus barriere architettoniche

Scade il 31 dicembre 2022 ed è applicabile solo alle spese relative a edifici già esistenti.

Consiste in una detrazione del 75% dei costi sostenuti, con un tetto di 50mila euro per le costruzioni unifamiliari, 40mila euro per gli immobili che hanno al massimo 8 unità e 30mila euro per gli immobili con almeno 9 unità abitative.

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