Bonus facciate, si può richiedere fino a dicembre ma con detrazione al 60%

I numerosi abusi impongono controlli più serrati e la riduzione del 30% della detrazione concessa. Il bonus facciate sta arrivando a scadenza con alcune novità

Bonus facciate, si può richiedere fino a dicembre ma con detrazione al 60%

Il Super bonus 110% e le sue vicissitudini hanno fatto passare in secondo piano un altro incentivo molto apprezzato, ovvero il Bonus facciate.

Si tratta di un’agevolazione pari al 60% delle spese sostenute nel 2022 per il recupero o il restauro della facciata di edifici ubicati in determinate zone, così come descritto dal decreto 1444/1968 dell’allora ministero dei Lavori pubblici.

L’Agenzia delle Entrate, rispondendo a quesiti specifici, può offrire interpretazioni che vanno a modificare le leggi che determinano gli incentivi, e infatti ci sono alcune novità.

Le novità

Sono diverse. Iniziamo con il fatto che, contrariamente agli anni precedenti, l’agevolazione non è più pari al 90% delle spese sostenute ma, limitatamente ai lavori effettuati nel 2022, è del 60%, così come anticipato dalla legge di Bilancio 2022.

Inoltre, con la risposta 352/2022, l’Agenzia delle Entrate ha esteso il bonus, in condizioni tanto specifiche quanto particolari, anche ai portoni e agli infissi. Decisione che si aggiunge alle disposizioni già emanate in precedenza e che sono riassunte in una guida apposita. Chi sceglie la detrazione fiscale deve sapere che questa è ripartita in dieci anni. In alternativa è previsto lo sconto in fattura o la cessione del credito. Possibilità queste appannaggio di tutti i cittadini a prescindere dal reddito.

Oltre al bonus facciate propriamente detto, esiste anche la variante che prevede l’efficientamento energetico mediante il rifacimento del 10% dell’intonaco delle superfici dispersive dell’immobile. Una misura pensata per migliorare la capacità degli immobili di contenere le dispersioni, con un conseguente minore impiego di energia per riscaldare o raffreddare gli ambienti. Questa variante obbliga il richiedente a presentare una certificazione tecnica che ne dimostri l’efficacia e la correttezza delle spese da sostenere.

Poiché il bonus facciate è stato oggetto di numerose truffe, sono previste strette sui controlli. Il governo Draghi non ha mai nascosto di non essere un sostenitore accanito dei bonus edili, fonti di frodi e di sforzi ingenti per le verifiche.

Va comunque ricordato che il bonus facciate è riconosciuto a chiunque abbia un diritto reale su un immobile e riguarda i lavori di conservazione e di efficientamento che risultano essere

visibili dalla strada. Ne possono usufruire quindi:

  • I proprietari di immobili
  • Gli affittuari (che hanno l’accordo del proprietario dell’immobile)
  • Gli usufruttuari
  • Chi gode di un immobile mediante comodato d’uso (anche gratuito)
  • Chi è nudo proprietario

L’agevolazione riguarda soltanto gli immobili esistenti e, come tale, oltre a non potere essere applicata agli immobili in costruzione, non contempla neppure le demolizioni.

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