Boom di richieste tra i giovani: cosa accadrà al bonus psicologo

Al momento sono oltre 360mila le istanze presentate dai cittadini italiani: coi fondi messi a disposizione fino ad ora potrà essere accolto appena il 12% di esse

Boom di richieste tra i giovani: cosa accadrà al bonus psicologo

Si avvicina la scadenza del 24 ottobre, giorno in cui si chiuderà la raccolta delle istanze finalizzate all'ottenimento del Bonus psicologo: da quel momento in poi, l'Inps redigerà le graduatorie per stabilire chi potrà accedere al contributo statale da 600 euro.

Numeri impressionanti

Si parla, al momento, dell'invio di circa 340mila domande: una cifra enorme, quasi spropositata, se si pensa che appena il 12% delle istanze inoltrate a partire dallo scorso 25 luglio potrà essere accolta. Neppure coi fondi destinati dal decreto Aiuti, infatti, sarà possibile venire incontro alle esigenze di una fetta così grande di popolazione.

Difficile ipotizzare, in effetti, una risposta così massiccia da parte degli italiani, per quanto fosse possibile attendersi che in tanti avrebbero avuto bisogno di un aiuto concreto per riprendere in mano la propria vita. Il "Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia" (c.d. Bonus psicologo) è una misura volta a sostenere le persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica", si legge nel decreto con cui l'agevolazione è stata creata, "a causa dell'emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico". Ciò che colpisce maggiormente, a parte il numero spropositato di richieste, è che ben il 60% delle istanze siano state presentate dalla categoria degli under 30: sarebbero, quindi, i giovani ad aver subito il contraccolpo più forte.

Le graduatorie

Come anticipato, dopo il 25 ottobre l'Inps si occuperà di stilare le graduatorie per le singole Regioni "fino a concorrenza delle risorse disponibili nel territorio di riferimento, e il beneficio sarà erogato in base all'ordine di arrivo della domanda, prioritariamente alle persone con Isee più basso". Questi due elementi, quindi, permetteranno a chi ha presentato istanza di scalare la graduatoria: un aspetto importante, dato che le scarse risorse a disposizione consentiranno di aiutare appena il 12% dei richiedenti. Inizialmente, infatti, erano stati stanziati appena 10 milioni di euro, ritenuti sufficienti per venire incontro alle richieste di circa 16mila cittadini. Gli ulteriori 15 milioni inseriti col decreto Aiuti non riusciranno conunque ad ampliare più di tanto la platea dei beneficiari. Si stima che solo il 12% dei richiedenti potrà accedere al bonus.

"Spero che il nuovo governo stabilizzi il bonus psicologo e ci metta più fondi per venire incontro alle enorme mole di richieste arrivate", auspica il creatore del provvedimento Filippo

Sensi (Partito democratico)."Ricordo che la misura è stata approvata in maniera bipartisan e sono sicuro che il Pd combatterà per rendere stabile e solido questo investimento sulla salute mentale degli italiani".

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