Brembo nelle sospensioni Öhlins sua per 370 milioni

Acquisito il gruppo svedese. Balzo del 4,9% del titolo

Brembo nelle sospensioni Öhlins sua per 370 milioni
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Avete presente la Ducati mondiale di Pecco Bagnaia? Da ieri il suo impianto frenante e le sue sospensioni appartengono al medesimo proprietario. Il gruppo Brembo, colosso italiano degli impianti frenanti, ha infatti utilizzato la liquidità riveniente dalla dismissione del 5,5% di Pirelli (270 milioni) per procedere alla più grande acquisizione della propria storia industriale: la svedese Öhlins. Brembo, infatti, ha siglato un accordo con Tenneco, società che fa capo ai fondi di Apollo Global Management, per l'acquisizione del 100% del capitale di Öhlins Racing, leader nella produzione di sospensioni premium ad alte prestazioni per moto e auto nei segmenti del primo equipaggiamento, del motorsport e dell'aftermarket. Il corrispettivo della transazione è di 405 milioni di dollari (circa 370 milioni di euro), in assenza di cassa o debito finanziario, ed è soggetto ai consueti meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili. Il pagamento, come detto, sarà effettuato utilizzando la liquidità disponibile. L'acquisizione è soggetta all'approvazione delle autorità antitrust, al seguito della quale avverrà il perfezionamento dell'operazione, atteso all'inizio del 2025.

«Öhlins è perfetta per Brembo. È un brand riconosciuto in tutto il mondo, con un business solido e una reputazione senza pari, sia in pista che su strada», ha dichiarato Matteo Tiraboschi, presidente esecutivo di Brembo. «L'ingresso di Öhlins nel gruppo è una grande opportunità per espandere la nostra offerta per il mercato automotive. Con questa acquisizione, facciamo un ulteriore passo avanti nella nostra strategia per fornire soluzioni intelligenti e integrate ai clienti, sfruttando le sinergie tra le principali tecnologie per il corner del veicolo». Il gigante bergamasco degli impianti frenanti (il cui marchio campeggia dietro i cerchi delle Ferrari) ha posto così un pilastro decisivo per la sua strategia di espansione nella filiera auto e moto, che nei progetti del fondatore e presidente emerito Alberto Bombassei avrebbe potuto e dovuto realizzarsi tramite l'integrazione con la Bicocca.

L'acquisizione annunciata ieri non è comunque meno prestigiosa. Öhlins, fondata nel 1976 a Stoccolma da Kent Öhlin, è un nome notissimo a tutti gli amanti delle due ruote. Sin dal 1980 con il primo mondiale motocross conseguito con Ktm è stato un susseguirsi di trionfi con ben 429 titoli in tutte le categorie. Altrettanto notevole è lo sviluppo di soluzioni innovative come la forcella rovesciata alla fine degli anni '80.

Anche se agli operatori di mercato piacerà molto di più la possibilità di realizzare economie di scala con gli impianti in Thailandia. Non a caso, la Borsa ha apprezzato e Brembo ha chiuso in rialzo del 4,9% a 10,2 euro.

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