Btp, gli esteri ne vendono 100 miliardi

Torna il Btp Italia col "premio fedeltà", collocamento dal 14 novembre

Btp, gli esteri ne vendono 100 miliardi

Fra settembre 2021 e agosto 2022, con la Bce che preparava l'addio al programma di acquisti per l'emergenza pandemica di fronte all'inflazione in risalita, gli investimenti di portafogli esteri in titoli pubblici italiani sono diminuiti di quasi 100 miliardi di euro: il saldo dei 12 mesi indica un deflusso netto di 99,767 miliardi e nel solo mese di agosto gli investitori esteri hanno disinvestito 6,9 miliardi.

È insomma una fotografia che consiglia prudenza quella scattata ieri da Bankitalia al nostro debito pubblico, soprattutto in vista del 2023, quando il Tesoro dovrà rifinanziare circa 253 miliardi di Btp, di cui 25 solo per il Btp Italia. Un fatto di cui dovrà tenere conto anche il nuovo governo. Anche perché l'ipotesi che la Bce inizi a scaricare i bond comprati con il quantitative easing, unita alle attese per la revisione del rating da parte di Standard & Poor's aumentano la prudenza del mercato, che resta in attesa del programma del nuovo esecutivo. Nessuna preoccupazione comunque sull'anno in corso: Il Mef ha comunicato uno stato di avanzamento al 76,5%.

Lo stesso Tesoro ha intanto fissato dal 14 al 17 novembre il nuovo appuntamento con il Btp Italia, i titoli di Stato indicizzati all'inflazione pensati per il piccolo risparmiatore. Sarà la seconda emissione di quest'anno.

Il nuovo titolo, durata sei anni, prevede un premio fedeltà dell'8 per mille per coloro che lo acquistano all'emissione e lo mantengono fino a scadenza, nel 2028. Via Venti Settembre cerca, insomma, di fidelizzare gli investitori retail disposti a dare fiducia al nostro Paese. Il collocamento avverrà in due fasi: la prima (14-16 novembre) sarà riservata ai risparmiatori individuali; la seconda (dal 17 novembre) sarà dedicata agli istituzionali. I tassi minimi garantiti, cui si aggiungerà la «copertura» dell'inflazione, saranno comunicati venerdì 11. I piccoli risparmiatori potranno sottoscrivere il Btp Italia ovunque abbiano un conto titoli: in banca o agli uffici postali, anche tramite home banking.

A giugno scorso, l'ultima emissione dei Btp Italia si è chiusa con oltre 9,5 miliardi collocati e una quota record di retail: i titoli, scadenza otto anni e doppio premio di fedeltà, davano un tasso cedolare annuo dell'1,60%. Il dato resta comunque lontano dal record della sedicesima emissione di maggio 2020, che aveva visto un ammontare di 22,3 miliardi.

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