Canone Rai, il più basso dei big europei

Storico sorpasso dei ricavi streaming ai danni della pay tv

Canone Rai, il più basso dei big europei
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La forte crescita dello streaming e la ripresa del mercato pubblicitario trainano il settore dei media in Italia, Paese nel quale il canone tv unitario risulta il più basso d'Europa. Pari a 0,25 euro al giorno per abbonato, cifra peraltro scesa ulteriormente quest'anno. I contribuenti della tv pubblica tedesca, per intenderci, pagano 60 centesimi giornalieri; quelli britannici 51. Nel 2023, tuttavia, solo 77,8 euro dei 90 richiesti sono stati incassati dalla Rai, con un'incidenza anche in questo caso inferiore alla media del Vecchio Continente (90,5%). Il quadro emerge dal nuovo Report Media & Entertainment dell'Area Studi Mediobanca, che ha analizzato le performance dal 2019 al 2024 dei principali gruppi italiani e dei ventuno maggiori player privati mondiali. Secondo i dati, nel 2023 i ricavi dei dieci principali operatori radiotv del nostro Paese sono stati di 8,9 miliardi di euro complessivi: in rialzo dell'1,6% sul 2022 ma ancora inferiori del 6,9% rispetto al 2019. La crescita del giro d'affari è avvenuta in particolare sotto la spinta del segmento streaming S-Vod (+9,2%) e grazie a un balzo in avanti del settore pubblicitario (+3,0%). Ancora sottotono, invece, i ricavi della Pay Tv (-4,9%). Nel nostro Paese, a fare la parte del leone sono ancora Rai, Sky e Mediaset, che da sole sviluppano il 77% del business complessivo. L'emittente di Viale Mazzini nel 2023 ha registrato ricavi per 2,7 miliardi (+0,3% sul 2022), seguita da Sky con 2,1 miliardi (+2,3%) e da Mediaset con 2 miliardi. L'azienda del Biscione ha ottenuto la crescita maggiore sull'anno precedente: +2,5%. Intanto le piattaforme online, ora attive anche nel mercato pubblicitario con la possibilità di sottoscrizioni «Ad-supported», avanzano e continuano a erodere terreno, arrivando a rappresentare il 20% del settore nel 2023: quasi 13 punti percentuali sul 2019. Nel 2022 (ultimi dati disponibili) Netflix ha totalizzato ricavi per 616 milioni grazie ai suoi oltre 5 milioni di abbonati.

L'ebit margin aggregato, infine, è ancora negativo (-1,4% nel 2023), ma in netto miglioramento (+4% rispetto al 2022).

E per il 2024 si stima una crescita del 2% sui ricavi complessivi dei principali operatori italiani del settore, grazie anche a un previsto incremento del 5% del mercato pubblicitario.

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