Un paniere a prezzi calmierati con i beni a più largo consumo e un intervento contro le pratiche distorsive del mercato delle compagnie aeree. Sono due misure straordinarie allo studio del ministero delle Imprese e del made in Italy contro il caro-prezzi.
«Il mio impegno in questi giorni è fronteggiare l'inflazione, che si sta riducendo, ma deve accelerare la discesa, per non diventare strutturale», ha detto il ministro, Adolfo Urso, all'inizio di una lunga tornata di incontri a Palazzo Piacentini durata due giorni. Dalle aziende della filiera della pasta con il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, alla commissione di allerta rapida sul caro-voli con il garante dei prezzi, Benedetto Mineo, fino alle riunioni con la grande distribuzione e con le realtà dei prodotti dell'infanzia, oltre al tavolo settoriale sulla farmaceutica e il biomedicale con il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Sui prodotti di largo consumo la prossima settimana potrebbe entrare nel vivo il confronto per arrivare a un'intesa con la grande distribuzione su un paniere di prodotti che possa consentire ai cittadini di percepire una «significativa» riduzione dei prezzi. Il progetto coinvolgerebbe anche i produttori e vi potrebbero aderire anche altri esercizi commerciali. Questa iniziativa è accolta come un «importante successo» da Assoutenti che ricorda come gli alimentari nell'ultimo anno hanno subito rincari per 846 euro di maggiore spesa a famiglia. Sospende il giudizio invece l'Unione nazionale consumatori.
Quanto al caro-voli, sarebbe in via di definizione un intervento normativo, messo a punto con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per contrastare pratiche commerciali scorrette delle compagnie e garantire collegamenti a prezzi accessibili con le isole in regime di continuità territoriale. «Le tariffe degli aerei per Sicilia e Sardegna, hanno picchi inaccettabili, del 70%. Interverremo a breve», è la promessa di Urso. Il sottosegretario Massimo Bitonci, che è intervenuto alla chiusura dell'incontro, ha detto che durante la pandemia le compagnie si son ristrutturate, ora però con un forte aumento della domanda hanno lievitato i prezzi, soprattutto se si acquistano senza congruo anticipo, e questo va a discapito di chi deve spostarsi per lavoro, urgenze e salute. Il governo, spiega Bitonci, «valuterà delle azioni per il contenimento dell'inflazione, per il controllo speculativo e per salvaguardare la continuità territoriale». Intanto, secondo Codacons, i biglietti per la Sardegna ad agosto sono arrivati vicini ai mille euro andata e ritorno e «l'estate è ormai compromessa».
Segnali positivi sui fronte dei prezzi giungono dai carburanti, dove Urso evidenzia che, con i ribassi di questi giorni, il prezzo industriale in Italia, al netto della fiscalità, è «stabilmente più basso rispetto a quelli di Germania, Spagna e Francia».
Anche per il pellet da riscaldamento, l'associazione italiana per le energie agro-forestali, registra un crollo dei prezzi del 40% lo scorso mese di aprile che li riporta su livelli simili a prima della fiammata iniziata la scorsa estate.
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