Potrebbe slittare di almeno una settimana la fine del cashback di Natale, il meccanismo che permette ai cittadini di ricevere dei rimborsi, entro limiti ben stabiliti, per gli acquisti effettuati pagando con sistemi elettronici come carte, bancomat ed app.
Il governo starebbe, infatti, pensando di estendere questa misura fino al prossimo 6 gennaio. La proroga sarebbe una sorta di risarcimento per i disagi e i disservizi causati alle tantissime persone che anche ieri, giorno del debutto dell’iniziativa, hanno provato invano a registrarsi sull’App IO, andata in tilt per le tante richieste. Problemi tecnici inaspettati che, come spiega il Corriere della Sera, avrebbero fatto perdere la pazienza ai consumatori ed irritato il premier Giuseppe Conte che si era speso in prima persona per lanciare il cashback. Ufficialmente da Palazzo Chigi viene manifestata grande soddisfazione per l’alto numero di persone che hanno già aderito al programma. Allo steso tempo ci sarebbe una forte irritazione verso PagoPa Spa, la società controllata proprio da Palazzo Chigi che gestisce il programma, per i problemi tecnici.
La presidenza del Consiglio ha fatto sapere che i rallentamenti sono stati superati e che da oggi per registrare le carte ci sarà una procedura più semplice. Ma almeno fino alla serata di ieri l’app presentava ancora intoppi: non era possibile caricare nuovi mezzi di pagamento mentre chi era già registrato non riusciva a visualizzare le spese già fatte. Sull'app IO e sugli altri canali di soggetti aderenti al programma sono circa di 2,3 milioni gli strumenti attivati. Potrebbero essere stati questi numeri elevati ad mandare in tilt il sistema. Fino a ieri sull’app IO, che ha toccato circa 7,6 milioni di download, gli utenti hanno registrato 1.157.840 carte di debito o credito che si aggiungono a 122.685 carte PagoBancomat. "È possibile, che alcuni disagi si manifestino anche nelle prossime ore - ha spiegato Palazzo Chigi - ma si continua a lavorare per risolvere nel più breve tempo possibile tutti i disservizi, che comunque già nella giornata di oggi sono stati mitigati dall'attività che PagoPA S.p.A. sta effettuando insieme al partner tecnologico SIA S.p.A.".
La proroga fino al prossimo 6 gennaio del cashback di Natale potrebbe incontrare ostacoli di natura tecnica. La misura dovrebbe essere inserita in un eventuale decreto Milleproroghe da varare entro la fine dell’anno oppure nel decreto legge sulla governance del Recovery fund, lo stesso che sta creando scontri nella maggioranza con Iv pronta a non votare, e poi trasferito in corsa nella legge di Bilancio. Bisogna poi tener conto che dall’1 gennaio 2021 dovrebbe partire il cashback di Stato: in questo caso bisognerebbe anche capire se le due misure possano essere sovrapponibili.
Sui disservizi è intervenuto il Codacons che ha annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Roma in cui si chiede di procedere per la "possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio".
Inoltre l'associazione annuncia "anche una diffida al governo affinché sospenda con effetto immediato il programma cashback fino a che la piattaforma IO non sarà in grado di offrire regolarmente i propri servizi.
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