Caso biglietti, Antitrust multa Ryanair

Sanzione da 4,2 milioni per i voli cancellati. Domani il verdetto Ue per Alitalia

Caso biglietti, Antitrust multa Ryanair

Domani è in calendario l'incontro politico in sede europea forse decisivo per il futuro di Alitalia; e intanto l'Antitrust sanziona severamente Ryanair per pratiche scorrette nei confronti dei consumatori. Le due notizie non sono direttamente collegate, ma fanno comunque parte entrambe della situazione di grande disagio nella quale si dibatte tutto il trasporto aereo.

Cominciamo dalla low cost irlandese, non nuova a comportamenti finiti sotto la lente delle autorità per la concorrenza. Ieri è stata multata per un importo di 4,2 milioni perché dopo il 3 giugno dello scorso anno, data di modifica delle norme per l'emergenza Covid, aveva continuato a invocare l'emergenza sanitaria per non rimborsare i biglietti prenotati su voli cancellati, procedendo a rilasciare vaucher anzichè a pagare i rimborsi in contanti; secondo l'Antitrust si è trattato di comportamenti gravemente scorretti. Nei giorni scorsi altre due compagnie a basso costo erano state sanzionate per pratiche analoghe; 2,8 milioni di multa per EasyJet e 1,4 per Volotea; anche ad esse sono stati riconosciuti comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori. Ryanair, per esempio, costringeva all'uso di numeri telefonici a pagamento per l'utilizzo dei vaucher, e non riconosceva i tempi di utilizzo dei buoni. «Ingannevole» poi, secondo l'Autorità, la campagna pubblicitaria sempre a partire da giugno 2020 incentrata sulla possibilità di cambiare il volo gratuitamente, mentre sul nuovo volo scelto dal passeggero venivano applicate tariffe più alte di quelle che venivano contestualmente praticate sui propri sistemi di prenotazione, e prevedeva comunque una penale se il cambio volo avveniva nei 7 giorni precedenti la partenza. Pratiche giudicate scorrette, senza dubbio, ma che vanno contestualizzate in un periodo di assoluta incertezza per le compagnie. Un'analoga indagine aveva coinvolto anche Alitalia, sulla quale in febbraio l'Antitrust aveva chiuso l'istruttoria «senza accertare l'infrazione», riscontrando quindi la non scorrettezza dei comportamenti.

Quanto ai negoziati in corso con Bruxeless per il passaggio dalla Alitalia oggi commissariata e la nuova Ita, domani pomeriggio a Bruxelles è previsto un incontro fisico (e per questo più solenne) tra il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e la commissaria Ue alla concorenza, Margrethe Vestager, dalla quale dipende il futuro della compagnia. Giorgetti, al cui ministero fa capo la responsabilità dell'amministrazione straordinaria, è il più politico dei ministri coinvolti nella vicenda Alitalia, e questo lascia pensare a una trattativa ormai al finale. Sempre domani sono in programma incontri della vecchia e della nuova compagnia con i sindacati.

Stando alle ultime indiscrezioni, il settore aviation dovrebbe essere ceduto con trattativa privata a Ita, e a questa dovrebbero rimanere anche il marchio e la maggioranza degli slot.

Sarebbero previsti 4.500 dipendenti e una sessantina di aerei: dimensioni superiori a quelle su cui si è ragionato nelle ultime settimane. Per l'ok di Bruxelles sarà necessario dimostrare «discontinuità» tra le due realtà.

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