Entro la fine di quest’anno l’esecutivo dovrà reperire ben 16,8 miliardi di euro, per evitare aumenti delle tasse che sono già previsti nel calendario, a partire dall’incremento delle accise sui carburanti previsto ad ottobre. La Cgia chiede al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di spiegare dove troverà le ulteriori risorse necessarie per l’annuciata ’rivoluzione copernicanà. La crescita economica, prevista per i prossimi anni, ricorda l’associazione, "sarà ancora molto contenuta e la situazione dei nostri conti pubblici non ci consentirà di superare la soglia del 3 per cento del rapporto deficit/pil".
In altre parole, per tagliare le imposte il premier "deve altresì indicare quali capitoli di spesa andrà a razionalizzare, diversamente i suoi annunci non appaiono attendibili", dice la Cgia. "Pur riconoscendo che con questo Governo si è invertita la tendenza", con il bonus di 80 euro e gli interventi sul lavoro, la posizione dell’associazione è "molto critica" rispetto alle dichiarazioni di Renzi sul taglio delle tasse in arrivo nei prossimi 3 anni. "È necessario proseguire" sulla strada intrapresa, "senza, però, lanciare promesse che rischiano di non essere mantenute", osserva la Cgia. "È ovvio che di fronte all’Assemblea nazionale del Pd il premier Renzi aveva l’obbligo di trasmettere un pò di entusiasmo, per risollevare il morale delle sue truppe".
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