Cnh scorpora Iveco Group. Sfida camion senza pilota

Sì dell'assemblea allo spin-off, il 3 gennaio la Borsa. Marx sarà ad, le novità nel management

Cnh scorpora Iveco Group. Sfida camion senza pilota

L'assemblea degli azionisti di Cnh Industrial dice sì allo scorporo di Iveco Group, con relativa quotazione in Piazza Affari dal 3 gennaio 2022, e il titolo della società di casa Agnelli (Exor è azionista con il 26,9% del capitale e il 42,5% dei diritti di voto) fa un balzo del 3,4% a 16,78 euro. La proposta è stata approvata a larghissima maggioranza, con più del 99% dei voti a favore. Ottenute le autorizzazioni regolamentari, Cnh Industrial prevede di completare la scissione il prossimo 31 dicembre con effetto dall'1 gennaio del nuovo anno. Gli azionisti di Cnh Industrial avranno diritto a ricevere, ogni 5 azioni ordinarie, un'azione ordinaria di Iveco Group.

L'assemblea di Cnh Industrial ha approvato anche la nomina di Asa Tamsons e Catia Bastioli quali membri non esecutivi del Cda; sostituiranno Tufan Erginbilgic e Lorenzo Simonelli, i quali, a loro volta, diverranno membri del Cda di Iveco Group. Del management di Iveco Group farà parte anche Alessandra Ramorino, con alle spalle quasi 30 anni di esperienza in Brembo. Dall'1 aprile 2022 sarà Chief internal audit officer. Ramorino diventerà anche membro del futuro Senior Leadership Team dell'azienda, riportando al Ceo designato Gerrit Marx.

In vista del nuovo corso, Iveco ha intanto dato ancora più forza all'accordo con Plus, fornitore globale di tecnologia di guida autonoma per l'autotrasporto pesante. Le due aziende stanno lavorando a un progetto pilota in Europa e Cina con l'obiettivo di produrre un camion S-Way a guida autonoma.

E se l'accordo con Plus riguarda i progetti di guida autonomia, quello in corso dal 2019 con l'americana Nikola è incentrato sui veicoli elettrici e con celle a idrogeno. Dall'impianto di Ulm, in Germania, uscirà infatti Nikola Tre, veicolo pesante full electric.

All'«Investor Day» dello scorso novembre, il Ceo designato Marx aveva sottolineato come, al momento, «non abbiamo messo fondi nel piano per operazioni di M&A, ma non escludiamo la possibilità per il futuro». Per poi aggiungere: «Continuiamo a guardare a eventuali partnership, alleanze con giovani aziende che orbitano intorno a noi; magari faremo investimenti nel futuro, ma per ora non è nel piano».

Nel 2026 Iveco Group punta a raggiungere ricavi netti delle attività industriali tra 16,5 e 17,5 miliardi rispetto agli 11,8 miliardi del 2019, con un aumento di circa il 50%, e un utile netto adjusted tra 0,6 e 0,8 miliardi (0,3 miliardi nel 2019). Non saranno distribuite cedole nel 2022, ma solo dal 2023.

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