Il governo di Angela Merkel potrebbe trovarsi a fronteggiare una bella grana in tribunale. L'esecutivo tedesco è infatti stato citato per danni dal colosso dell'industria militare Rheinmetall, che ha chiesto un risarcimento milionario per i danni subìti in seguito alle sanzioni economiche imposte alla Russia dall'Unione Europea.
Il gigante tedesco degli armamenti, riferisce tra gli altri anche la Suddeutsche Zeitung, si prepara a chiedere al governo Merkel ben 120 milioni di euro: in base a un contratto sottoscritto nel 2011, il gruppo militare germanico avrebbe dovuto costruire un centro di addestramento per militari russi vicini a Nizhny Novgorod per un valore di 135 milioni di euro. In questo centro avrebbero potuto essere addestrati fino a 30mila soldati russi.
Già dall'anno scorso, però, il ministro tedesco dell'Economia Sigmar Gabriel aveva vietato alla società le esportazioni verso la Russia, appellandosi alle sanzioni approvate dalla Ue contro Putin.
In Germania, aggiunge la Suddeutsche Zeitung, è stato creato un numero verde per le aziende che vogliano informarsi su quali prodotti siano
esportabili in Russia e quali no. Dalla Rheintall, però, non sono rimasti soddisfatti delle imposizioni governative. A perdere tutti i milioni previsti dal contratto non ci stanno. E così hanno citato il governo per danni.
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