Sergio Chiamparino resta al suo posto, sulla poltrona di presidente della Compagnia di San Paolo, una delle fondazioni bancarie più importanti d'Italia. Il consiglio generale ha respinto all’unanimità le sue dimissioni, presentate dopo che era stato indagato dalla procura di Torino per abuso d’atto d’ufficio (ai tempi in cui era sindaco della città della Mole) nell’ambito di un'inchiesta sulle concessioni ai locali sui Murazzi del Po, quelli della movida torinese. Secondo la procura molti di quei locali erano irregolari, talvolta abusivi, perché troppo a ridosso del fiume o troppo rumorosi.
E c'è anche un altro dettaglio di cui tenere conto: la maggior parte di quei locali non avrebbe pagato il canone di concessione al Comune, creando un danno nel bilancio del Comune di oltre 300mila euro.
A fronte di questa mancanza l'Amministrazione avrebbe quasi fatto finta di nulla, sanando la situazione con uno sconto (valido anche per il futuro) del 25% sulle somme da pagare. Il Consiglio generale della Compagnia di San Paolo "all’unanimità" ha espresso "apprezzamento per il gesto del suo presidente e per la sensibilità istituzionale dimostrata, confermandogli pienamente fiducia e stima".
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