La paura del voto innervosisce i mercati: lo spread torna a salire

La decisione della Suprema Corte getta inquietudine nei mercati: lo spread btp/bund decennali sale a 170 punti base, con rendimento del 2,15%

La paura del voto innervosisce i mercati: lo spread torna a salire

I mercati non prendono bene la decisione della Corte Costituzionale sull'Italicum, dichiarato in parte incostituzionale con una sentenza di ieri pomeriggio. E a risentirne è subito lo spread.

Questa mattina all'apertura della Borsa lo spread fra Btp decennali e omologhi bund tedeschi ha aperto a 166 punti per poi schizzare fino a 170 punti. Ieri sera il differenziale aveva chiuso a 164 punti. Il rendimento avanza del 2,15%, al top da novembre.

Sull'aumento dello spread pesa l'ipotesi di elezioni anticipate nel nostro Paese: uno scenario che, per quanto non certo, la decisione della Consulta ha reso più probabile di quanto non fosse ventiquattr'ore fa. Per l'Europa si apre un anno che potrebbe essere segnato da rivolgimenti politici di portata storica: nel 2017 andranno al voto Paesi Bassi, Francia e Germania ma ora bisogna capire se anche gli italiani saranno chiamati alle urne.

Questo clima getta un'ombra di incertezza sul futuro delle

economie nazionali del Vecchio Continente. Da tenere d'occhio anche il dato relativo ai buoni del tesoro della Spagna: il differenziale invece fra Bonos e bund germanici segna un livello di 110 punti per un tasso dell'1,55%.

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