La nomina dei quattro giudici della Corte costituzionale sembra ancora in alto mare. Due nomi in teoria sono certi: Francesco Saverio Marini e Massimo Luciani
La camera di Consiglio sui referendum a Palazzo della Consulta si e' conclusa. L'udienza si e' svolta a porte chiuse ed e' durata circa due ore. Gli undici giudici sono adesso riuniti per emettere le sentenze, attese questa sera. "Come e' andata? Ce lo diranno presto ma l'avvocato non si esprime mai perche' sarebbe irrispettoso verso la Corte", ha detto uscendo l'Avvocato Vittorio Angiolini. "Non abbiamo alcuna previsione da fare, se non quella di confidare nelle buone ragioni giuridiche che abbiamo esposto. Ci affidiamo alla competenza della Corte costituzionale", ha aggiunto il professor Enrico Grosso. La decisione potrebbe gia' arrivare in serata "dipende da quanto e' tormentata la prosecuzione della camera di Consiglio" ma, come aggiungono i legali, "il deposito e' previsto entro il 10 febbraio ma alla fine della camera di consiglio uscira' un comunicato stampa".
Se la maggioranza sembra avere le idee chiare manca ancora un profilo ideale per assecondare il ricambio secondo le indicazioni che il Quirinale auspica
A poche ore dalla seduta i giochi sembrano fatti. Fratelli d’Italia porterà alla Consulta il consigliere giuridico di Palazzo Chigi Francesco Saverio Marini, Pd e Cinque stelle avrebbero deciso di convergere sul costituzionalista Massimo Luciani
Il candidato dem alla Consulta da avvocato della Camera sostenne che le parole del Senatùr erano legittime. Ma la stessa Corte costituzionale lo sconfessò: "Quel turpiloquio è reato"
Incontro per gli auguri, monito del presidente della Camera
Ennesima seduta a vuoto. L'unico certo è Marini per Fdi, ancora valzer di nomi per Pd e azzurri
Le motivazioni della decisione della Corte costituzionale dopo il ricorso presentato dal governatore della Puglia, il dem Michele Emiliano
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