Nel mese in corso si sono intensificati i controlli dell’Agenzia delle entrate sui conti correnti e sulle carte di credito. Attraverso le operazioni condotte dalla guardia di finanza sono stati setacciati migliaia di contribuenti e le verifiche non sono ancora terminate. La lotta all’evasione fiscale diventa sempre più serrata e lo Stato utilizza tutti i mezzi a disposizione per cercare di scovare coloro che non pagano le tasse.
I controlli di marzo
In questo periodo ogni minimo errore effettuato nella gestione dei conti correnti e delle carte di credito si può rivelare fatale per i contribuenti, i quali vanno incontro a sanzioni molto pesanti. Anche sbagliando in buona fede si può finire nella tagliola dell’Agenzia delle entrate venendo considerati di conseguenza evasori fiscali. Ecco perché è necessario prestare molta attenzione per qualsiasi movimento bancario da fare.
Le banche dati
L’agenzia delle entrate, in questi giorni, si sta concentrando sui controlli, effettuando l’incrocio tra le banche dati dei contribuenti in suo possesso e quelle della guardia di finanza. Un lavoro certosino che sta dando i suoi frutti. Sono tanti gli illeciti scoperti che danno la possibilità allo Stato di recuperare parte dell’evasione fiscale.
L’intelligenza artificiale
A partire da questo mese di marzo, come riporta il portale Conto corrente online, l’Agenzia delle entrate e la guardia di finanza possono utilizzare algoritmi specifici e l’intelligenza artificiale per rendere ancora più preciso e chirurgico il lavoro di verifica dei conti correnti e delle carte di credito.
In particolare, i controlli scattano in automatico quando il contribuente effettua spese superiori al 20% del reddito dichiarato. È indispensabile, quindi, essere molto accorti quando si effettuano bonifici e altri movimenti bancari, per evitare di finire sotto la scure del Fisco.
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