Carlo Cottarelli lancia l'allarme su una possibile nuova crisi economica. Se "i mercati sono preoccupati", spiega l'economista, può bastare "una scintilla" per avviare una crisi "come quella del 2011 o ancora peggiore". A margine dell'evento "Fabbrica x l'eccellenza" organizzato dalla Cdo,l'ex commissario alla spending review del governo di Enrico Letta ha detto infatti che "quello che conta non è tanto cosa decide l'Europa, ma cosa pensano i mercati finanziari".
Tuttavia, ha aggiunto, "è possibile che una bocciatura formale, una richiesta formale di revisione del bilancio, possa essere la scintilla che scateni una reazione dei mercati finanziari. Però quella sarebbe solo la scintilla, in realtà se i mercati finanziari sono preoccupati prima o poi la scintilla viene da qualche altra parte". E, aggiunge l'economista, "le conseguenze a quel punto sarebbero molto serie per l'economia italiana e cadremmo in una situazione come quella del 2011 o ancora peggiore".
Parole, quelle di Cottarelli, che di certo non aiuteranno a calmare le tensioni sui mercato né le preoccupazioni sullo spread che sale oltre i 300 punti. Anzi, in questo periodo possono essere interpretate non solo come un monito per il governo, ma anche come benzina sul fuoco. "Oggi il Fondo monetario ha indicato un'involuzione della previsione di crescita dell'Italia, al di sotto dell'obiettivo del governo.
Al di là di possibile rallentamento della crescita economica ci deve preoccupare il ripetersi di una crisi come quella del 2011, quando la reazione dei mercati finanziari portò lo spread a quasi 600 punti base, provocando il blocco dell'economia italiana".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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