59 miliardi di euro in ammortizzatori sociali. Tanto è costata, tra il 2009 e il 2013, la crisi economica che ha colpito l'Italia. A scriverlo è la Cgia di Mestre, che elabora i dati in un rapporto diffuso quest'oggi.
Il 72,7% dei sussidi, spiega l'associazione degli artigiani, è stata coperta da contribuiti versati dai dipendenti e dalle imprese, per un totale di 42,8 miliardi di euro, mentre il resto della cifra (poco più di sedici miliardi) è arrivato dalla fiscalità generale.
"Se analizziamo l'andamento registrato negli ultimi anni - commenta il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - notiamo che c'è stato un boom della spesa delle misure di sostegno al reddito dei lavoratori che hanno perso il posto". Nel 2009 la cifra non superava i 10 miliardi, mentre lo scorso anno è salita a 14,5. E nel 2014 ci si attende dati non troppo dissimili.
E gli ammortizzatori sono
sempre più a carico della società. La quota che deriva dai contributi versati dalle imprese e dai lavoratori dipendenti non è infatti cresciuta di molto. Se nel 2009 era a 8,4 miliardi, lo scorso anno ha superato di poco i 9.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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