La crisi economica obbliga le famiglie italiane a tirare la cinghia. A partire dai consumi. Secondo i dati pubblicati dall'Istat, nel 2012 la spesa media mensile per famiglia è stata pari a 2.419 euro. Cifra che segna un calo netto del 2,8% rispetto all’anno precedente. Non solo. La percentuale delle famiglie che ha ridotto la qualità e/o la quantità dei generi alimentari acquistati è addirittura schizzata al 62,3% rispetto al 53,6% registrato nel 2011. Gli analisti dell'istituto di statistica hanno, infatti, sottolineato che "oltre sei nuclei su dieci mettano in atto strategie di contenimento dei consumi per i prodotti della tavola".
La caduta della spesa media mensile registrata nel 2012 è del -2,8% (guarda il video). Si tratta della più imponente contrazione dall’inizio delle nuove serie storiche dell’Istat avviate nel 1997: la batosta peggiore da quindici anni a questa parte. In questo arco di tempo solo un altra volta, nel "nero" 2009, l’Istat aveva rilevato una discesa della spesa delle famiglie, ma allora il ribasso era stato meno accentuato e si era aggirato intorno al -1,7%, ovvero 2.442 euro il valore assoluto medio mensile. Nel 2009, però, l’inflazione era appena allo 0,8%, quindi anche il ribasso in termini reali era risultato meno profondo. Anche guardando ancora più indietro nelle serie storiche dell’Istat, che hanno avuto inizio nel 1973, un calo forte come quello dello scorso anno non si era mai registrato.
Certo si trattava di un’altra Italia, senza il peso della moneta unica e con un’inflazione, in particolare in alcuni anni, alle stelle. Infatti, nelle vecchie serie solo nel 1993 si era verificata una diminuzione della spesa (-1,6%, a fronte di un’inflazione era al 4,6%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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