Dopo la firma del direttore dell'Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini, prende forma il bonus previsto per l'acquisto di sistemi di accumulo integrati negli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. I vari dettagli sul "bonus batterie", per il quale sono stati stanziati complessivamente 3 milioni di euro, vengono definiti all'interno del medesimo provvedimento.
Chi potrà accedervi
L'agevolazione in esame si viene a configurare come credito di imposta, riservato a quei contribuenti che nell'anno 2022 abbiano effettuato l'acquisto di sistemi di accumulo per il fotovoltaico. Si tratta, pertanto, di un beneficio a vantaggio sia di quanti abbiano già sostenuto delle spese per la compravendita di batterie a partire dal 1° gennaio che per coloro che le affronteranno entro il 31 dicembre. Ovviamente tutto dovrà essere accuratamente documentato.
Il credito di imposta, specifica l'Agenzia delle entrate, sarà riconosciuto anche nel caso in cui suddetti sistemi di accumulo vengano installati su impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili già esistenti o già beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto riconosciuti dal Gse (art.25-bis, Dl n. 91/2014). Le modalità di accesso all'incentivo sono state indicate il 6 maggio 2022 tramite decreto del ministero dell'Economia e delle finanze.
Come procedere
Per ottenere il "bonus batterie" sarà necessario scaricare lo specifico modulo messo a disposizione sul portale dell'Agenzia delle entrate e quindi presentarlo con modalità telematiche dal 1° marzo al 31 marzo 2023. Per fare ciò si potrà usufruire del servizio web messo a disposizione dei contribuenti nell'area riservata sul medesimo sito.
Entro 5 giorni dall'invio telematico sarà quindi scaricabile la ricevuta che conferma la presa in carico dell'istanza o il suo rigetto: in quest'ultimo caso dovranno essere precisate le motivazioni del diniego. L'agevolazione sarà fruibile in diminuzione delle imposte sulla dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2022: nel caso in cui l'intero ammontare non venga utilizzato come compensazione, il rimanente potrà comunque essere disponibile negli anni successivi.
Per il momento si sa
solo che sono stati messi a disposizione complessivamente 3 milioni di euro, ma non si conosce ancora il meccanismo di distribuzione del credito, che sarà chiarito da un successivo provvedimento dell'Agenzia delle entrate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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