Ecco tutti i modelli colpiti dalla tassa sulle auto aziendali

La lista delle auto colpite è lunga e include anche modelli e allestimenti insospettabili.

Ecco tutti i modelli colpiti dalla tassa sulle auto aziendali

La tassa sulle auto aziendali è una delle misure più discusse contenute nella manovra del governo giallorosso.

Il provvedimento ha già subito alcune sostanziali modifiche, ma non è detto che resti invariato. Anzi, il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, ha parlato della possibilità di non rendere la tassa retroattiva, come invece preannunciato in un primo momento.

In ogni caso, nella sua prima versione, la proposta prevedeva che la flotta delle auto aziendali pesassero per il 100% del loro valore sul reddito di tutti coloro che non fossero agenti o rappresentanti di commercio, indipendentemente dal tipo di auto inquinante. In un secondo momento il limite si è abbassato al 30% per tutti, senza distinzioni di categoria. Unico discriminante: possedere un mezzo ibrido o elettrico. Chi possiede un veicolo inquinante dovrà fare i conti con il limite del 60%. Ma come si fa a sapere se il nostro veicolo è inquinante? Il provvedimento parla chiaro: “La percentuale è elevata al 60% in caso di emissioni di biossido di carbonio fino a grammi 160 per chilometro e al 100% in caso di emissioni".

La lista delle auto colpite

Fatta chiarezza, passiamo adesso a dare un’occhiata approfondita alla lista di tutte le auto colpite dalla stangata a causa delle loro caratteristiche tecniche. L’elenco delle auto che hanno un livello di emissioni di Co2 superiore a 160 grammi su chilometro è lungo e riserva diverse sorprese. Già, perchè troviamo nella mischia anche allestimenti di macchine comunissime, come la Giulietta e la Fiat Tipo, e non solo grandi suv è supercar.

Di seguito le auto colpite e i rispettivi modelli e allestimenti:

Abart: 124 Spider.

Alfa Romeo: 4c 1750, Giulia, Giulietta e Stelvio.

Aston Martin: DB11, DBS Superleggera, Rapide S, V12, Vanquish cabrio e V8 Vantage.

Audi: A3, A4, A5, A7, A8, A6 A6 allroad, R8, RS3/4/5/6/7, S1/3/4/5/6/7, SQ5/7, TT, Q5, Q7 e Q8.

Bentley: Bentayga, Continental GT e Flying.

BMW: 335d, 340i, 435d, 440i, 540i, 640d, 640i, 650i, 740Ld, 750d, M1/2/4/5/6, e X3/4/5/6/7, Serie 1, Serie 2, Serie 3, Serie 5, Serie 6 Gran Turismo, Serie 7, Serie 8.

Cadillac: ATS, CT6, XT5, CTS e Escalade.

Chevrolet: Camaro, Corvette e Edition.

Citroen: SpaceTourer.

Cupra: Ateca.

Dr: dr Evo5, dr3, dr4, dr6.

Ferrari: 488 GTB e Spider, 812, F12, GT4 Lusso, Portofino e LaFerrari.

Fiat: 500X, 500L, Doblò, QUBO e Tipo.

Ford: Edge, Focus, Kuga, Mondeo e Mustang, Galaxy e S-Max.

Honda: Civic, CR-V e NSX.

Hyundai: i30, Santa Fe e Tucson.

Infinity: Q30, Q50, QX70 e Q60.

Jaguar: E-pace, F-pace, F-type, XE, XF e XJ.

Jeep: Cherokee, Compass, Grand Cherokee, Renegade e Wrangler.

Kia: Optima, Sportage e Stinger.

Lamborghini: Aventador, Huracàn e Urus.

Land Rover: Defender, Evoque, Discovery, Range Rover Sport, Range Rover Velar e Range Rover.

Lexus: LC, RC e LS.

Lotus: Elise, Evora e Exige.

Mahindra: XUV500.

Maserati: Ghilbi, Levante, Quattroporte.

Mazda: Cx5.

McLaren: 540C, 570GT, 570S e 720S.

Mercedes: Classe B/C/E/G, GLA, GLC, GLE, GLS, CLA, GT, Maybach, S350/400/450/560/600/63/65, SL, SLC, V200 e V250, Classe C, Classe E,Classe G, Classe GLB, Classe S, CLS coupé, Classe V, GLC suv, GLC coupé.

Mini: Mini Clubman.

Mitsubishi: Outlander, Eclipse Cross e Pajero.

Nissan: X-Trail, 370Z e GT-R.

Opel: Combo, Insignia, Mokka e Zafira.

Peugeot: Traveller BlueHDi.

Porshe: Macan, 718 Cayman, 911, Cayenne e Panamera.

Renault: Koleos, Espace e Mégane.

Seat: Leon, Alhambra e Tarraco.

Skoda: Superb e Kodiaq.

Ssangyong: Korando, Tivoli, XLV e Rexton.

Subaru: Forester, Levorg e Outback.

Suzuki: Jimny.

Toyota: GT86 e Land Cruiser.

Volkswagen: Multivan, Tiguan, Tiguan Allspace e Touareg.

Volvo: S90, V60, V60 Cross Country, V90, XC40, XC60 e XC90.

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