[In un futuro nemmeno troppo lontano, in Piazza Affari potrebbe riaffacciarsi un nome storico. A lanciare il sasso è l'ad di Edison, Nicola Monti, mentre rispondeva a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio. Per ora si tratta solo di una suggestione, ma il numero uno della società energetica non ha escluso un ritorno in Borsa: «Non è una mia decisione», ha detto, «Oggi abbiamo debito zero, la quotazione si fa per recuperare capitali e fare operazioni più grosse. Se ci saranno, probabilmente questa potrebbe essere una strada». Nel caso il gruppo seguisse questa via - la società è controllata dal big francese dell'energia Electricite de France - Monti ha precisato che la scelta per la quotazione sarebbe sicuramente per il listino milanese: «Siamo da 140 anni una società italiana e sceglieremmo Piazza Affari», ha concluso. La ex Montedison manca dai listini dal 2012, anno in cui Edf ha preso il controllo esclusivo della società.
Edison a luglio ha concluso l'accordo di cessione di Edison Stoccaggio a Snam per un controvalore di 560 milioni di euro. «Con Snam», ha spiegato Monti, «abbiamo chiuso, ora siamo nel periodo di transizione. Loro devono attivare le procedure di Antitrust. È il solito periodo tra un signing e un closing. Avremo un bel po' di soldi in cassa con cui dovremo fare delle cose e abbiamo un po' di progetti che stiamo guardando e che sono in linea con i settori in cui abbiamo sempre dichiarato di voler investire che sono le rinnovabili, i servizi e anche attività che possiamo fare sia in Italia che all'estero».
Edison sta seguendo un suo percorso di crescita, ma è certo che la cessione darà una corposa iniezione di cassa: «La vogliamo dedicare in buona parte ad operazioni di M&A. Vediamo di cogliere quelle giuste». In merito ai paesi europei, il top manager ha spiegato che «siamo in Grecia e in Spagna e quindi sono due paesi in cui guardiamo opportunità».
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