Eni spinge gas e luce: Plenitude subito in Borsa

Se il mercato risponde bene, quotazione a luglio. Valore 8-9 miliardi, ipotesi di collocare il 20%

Eni spinge gas e luce:  Plenitude subito in Borsa

A cinque anni dalla nascita e poco più di un anno dal cambio di nome, Plenitude (ex Eni gas e luce) arriva alla soglia della Borsa. Per la società controllata al 100% da Eni è stata annunciata l'Ipo, l'offerta pubblica iniziale sul mercato Euronext Milan, vale a dire in Piazza Affari. Eni, che manterrà una maggioranza delle azioni intorno all'80% di Plenitude (valutata l'anno scorso dal mercato fra gli 8 e i 9 miliardi, escludendo lo sconto naturalmente richiesto), compie così un ulteriore passo nel percorso per la trasformazione green verso l'obiettivo di totale energia pulita entro il 2040.

«Plenitude aiuterà milioni di clienti in tutta Europa a passare all'energia sostenibile», spiega il ceo di Eni, Claudio Descalzi, secondo cui «la cessione sul mercato di una parte del business libererà un valore significativo e accelererà la sua crescita, aiutando Eni a tagliare le emissioni «Scope 3» attualmente generate dai propri clienti, un passo fondamentale per raggiungere il nostro net zero target». L'impegno a crescere «in modo sostenibile» è sottolineato anche dall'ad di Plenitude, Stefano Goberti, che insiste sull'obiettivo di raggiungere «zero emissioni di gas serra nette» entro il 2040».

Plenitude, che letteralmente vuol dire «abbondanza», è stato scelto per richiamare le possibilità che si aprono grazie alle nuove fonti e per rappresentare la pienezza di una visione globale: lo spiega la società nella pagina online. Nasce nel 2017 dal processo di societarizzazione delle attività retail gas & power di Eni, conta oggi oltre 2mila dipendenti ed è una società benefit.

L'Ipo prevede un'offerta al pubblico indistinto in Italia e in un collocamento privato riservato a investitori qualificati in Italia e nello spazio economico europeo e a investitori istituzionali esteri al di fuori degli Usa e, negli Usa, solo a investitori qualificati. Sui tempi Desclazi non ha voluto dire nulla: «Abbiamo cominciato a fare un primo sondaggio del mercato da due settimane. Non sono qui a dirvi quando la faremo». Ma secondo fonti finanziarie, l'annuncio di ieri implica la volontà di procedere in tempi stretti: se il riscontro di mercato sarà positivo l'Ipo andrà in porto già in luglio. Tanto che Descalzi ha poi detto di aver scelto «questa finestra che ci sembra buona. Il mercato e volatile, ma abbiamo fatto Var in un mercato volatile e ha preso il 60% in 3 mesi».

L'operazione consentirà di attrarre nuovi flussi di capitale per Eni, liberando risorse per il percorso di transizione energetica. Plenitude nel segmento retail mira a far crescere la base clienti fino a 11,5 milioni nel 2025 e a oltre 15 milioni nel 2030.

Fornisce gas ed energia a 10 milioni di clienti, dispone di un portafoglio intorno a 1,4 Gw di capacità di generazione di energia rinnovabile installata e in esercizio principalmente in Italia, Francia, Spagna e Usa. Ha l'obiettivo di raggiungere oltre 6 Gw installati al 2025 e oltre 15 Gw al 2030. Nel settore della mobilità elettrica, è la seconda piattaforma di e-mobility con 7.300 punti di ricarica.

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