In Europa l'auto corre: +7% Jeep e Alfa trainano Fca

Il Lingotto apre il 2018 a +1,2%, pesa Fiat. Boom di Psa-Opel: +73%. Italia aggrappata al diesel

In Europa l'auto corre: +7% Jeep e Alfa trainano Fca

Partono bene le immatricolazioni di automobili in Europa. Il primo mese del 2018 ha segnato un +6,8%, nonostante la decima caduta di seguito del mercato britannico (-6,3%), complici l'introduzione un anno fa della tassazione sulle emissioni di CO2 e, soprattutto, i timori sul dopo Brexit. Positivi gli altri mercati più importanti: Spagna +20,3%, Germania +11,6%, Francia +2,5% e Italia +3,4%, con la prospettiva, secondo il Centro studi Promotor, che «per il nostro Paese la crescita continui quest'anno e si rafforzi nel 2019». «Il tasso di crescita italiano inferiore all'aumento registrato a livello generale, dopo il +51% tra il 2013 e il 2017 - spiega Gian Primo Quagliano, presidente del CsP - oltre che a essere fisiologico, trova ragione nella frenata impressa da alcun marchi sui chilometri zero». Tra i gruppi, spicca il +73,2% di Psa, con in pancia anche Opel.

Anche Fiat Chrysler Automobiles ha iniziato l'anno con un segno positivo nell'Ue (+1,2%). Riflettori puntati sui tre gioielli del gruppo, cioè Jeep, Alfa Romeo e Maserati, con gli ultimi due marchi candidati a costituire il polo premium di Fca. L'icona americana dei Suv è cresciuta, il mese scorso, del 6,1% (Renegade e Compass le locomotive, in attesa dell'effetto Cherokee, la novità più recente). Anche Alfa Romeo, con Giulia e Stelvio, guadagna terreno (+24,4%): il marchio, ancora una volta, sembra aver fatto colpo sul pubblico tedesco (+68,8% in Germania, mercato che vede il Biscione competere con i forti concorrenti premium locali). In calo, invece, le vendite di Maserati, alle prese con il rinnovamento della gamma (i model year 2018). Per il Tridente, in Europa, sono state 774 le vetture acquistate, in gennaio, rispetto alle 995 unità dello scorso anno.

Gli altri marchi del gruppo: Fiat -5,8% e Lancia/Chrysler -27,1%. È di questi giorni l'offerta nelle concessionarie italiane di tre nuove versioni (Elefantino Blu, Gold e Platinum) della Lancia Ypsilon.

I risultati di Fca, noti fin da ieri mattina, hanno portato il titolo del Lingotto a guadagnare lo 0,56% in Piazza Affari, chiudendo a 17,80 euro dopo aver toccato la quotazione massima di 18,19 euro.

Sia Anfia sia Unrae, nelle note a commento delle immatricolazioni, evidenziano come il mercato delle vetture diesel nei maggiori mercati, eccetto quello italiano, continua a ridimensionarsi a favore delle alimentazioni a benzina e ibride. «Un fenomeno - rileva Gianmarco Giorda, direttore di Anfia (Associazione che rappresenta la filiera automotive italiana) - che in Germania fa crescere le emissioni medie di anidride carbonica delle nuove immatricolazioni: 128,4 grammi per chilometro, cioè 0,5 grammi in più del gennaio di un anno fa». Gli italiani, dunque, non danno segnali di disaffezione rispetto ai motori a gasolio, visto che la quota di diesel acquistate in gennaio è del 55%. C'è comunque interesse per l'offerta di auto ibride con la possibilità di ricaricare con il cavo la batteria (+71%).

Intanto, mentre in Germania le vetture elettriche si posizionano all'1% di penetrazione, in Francia il mercato delle emissioni zero segna, in gennaio, un pesante -42%. I transalpini preferiscono le ibride: +27 per cento.

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