Scatta la valanga del Fisco: chi riceverà la "lettera"

In totale, il governo punta a rientrare in possesso, nel 2022, di ben 10,3 miliardi di euro. Si tratta di una scommessa che il premier Mario Draghi intende vincere

Scatta la valanga del Fisco: chi riceverà la "lettera"

Entro fine anno, l’Agenzia delle entrate invierà 2,6 milioni di lettere ai contribuenti morosi. L’obiettivo della maxi operazione è recuperare, attraverso pagamenti spontanei e ravvedimenti, 2,45 miliardi di euro di evasione fiscale. In totale, il governo punta a rientrare in possesso, nel 2022, di ben 10,3 miliardi di euro, una cifra monstre. Si tratta, in ogni caso, di una scommessa che il premier Mario Draghi intende vincere. Ma quali strategie adotterà il consiglio dei ministri per ottenere i risultati in programma? Innanzitutto, la parola d’ordine è digitalizzare. Lo sviluppo tecnologico, come riporta il quotidiano economico Il Sole 24 Ore, può essere lo strumento giusto per semplificare i procedimenti e velocizzare le azioni di recupero dell’evasione.

Agire per mettere il contribuente nelle condizioni di pagare spontaneamente

Il ministero dell’Economia ha un’idea ben precisa: mirare chirurgicamente a quegli utenti morosi, invitandoli a versare le tasse in maniera spontanea. Per fare ciò si deve migliorare nel selezionare i contribuenti che non pagano e ridurre al minimo gli errori. Si mira, entro il 2023, ad abbassare del 5% le sviste, che costano caro al Fisco italiano.

La digitalizzazione come nuovo strumento efficace

Come dicevamo, digitalizzare quanto più possibile il sistema significa valorizzare le banche dati disponibili. Fatturazione elettronica e scontrini telematici sono strumenti fondamentali nella lotta all’evasione fiscale, ma non bastano. Un altro elemento importante sarà dato dalle bozze di registri e liquidazioni precompilati per circa due milioni di partite Iva, anche in vista del lancio della predisposizione della dichiarazione del 2023.

Gli accertamenti

I sistemi tradizionali, però, continuano ad avere la loro efficacia, come i controlli sull’attività delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi.

Entro il mese di dicembre sono previste 100mila verifiche per smascherare le frodi, l’utilizzo illecito dei crediti d’imposta e degli incentivi. Per portare a termine il piano del governo sono state annunciate nuove assunzioni. Verranno banditi concorsi per 5.091 nuovi funzionari, 560 assistenti tecnici e informatici e 160 dirigenti.

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