Exor, Heywood è direttore generale. La manager braccio destro di Elkann

Riorganizzate le attività d'investimento nella società Lingotto

Exor, Heywood è direttore generale. La manager braccio destro di Elkann

Suzanne Heywood, presidente di Cnh Industrial, Iveco Group e Shang Xia, società cinese che opera nel lusso di alta gamma, è stata nominata chief operating officer di Exor, in pratica direttore generale. «Il nuovo ruolo - spiega una nota della holding della famiglia Agnelli - le consentirà di mettere a frutto la profonda conoscenza che ha maturato di Exor, lavorando a stretto contatto con l'ad John Elkann sia sulle attuali società in portafoglio sia su quelle future».

Originaria di Southampton e appassionata di navigazione, come i suoi genitori, Suzanne Heywood, laureata in scienze all'università di Oxford e con dottorato a Cambridge in filosofia, vanta un prestigioso curriculum: senior partner di McKinsey & Company; incarico nel governo britannico al ministero del Tesoro; vicepresidente alla Royal Opera House; nonché uno dei membri del Trust della Royal Academy of Arts. Nel 2016 l'ingresso nell'orbita dirigenziale aziendale della famiglia Agnelli. Questa nomina non è però l'unica novità in casa Exor. «A seguito del perfezionamento della cessione di PartnerRe - aggiunge la nota della holding - Exor riorganizza inoltre le attività di investimento gestite in precedenza per conto di PartnerRe, riunendo sotto il nome di Lingotto le due strategie di investimento alternative guidate da Matteo Scolari (public markets) e da Nikhil Srinivasan (private markets). Con circa 2 miliardi di patrimonio attualmente in gestione, conferito equamente da Covéa e da Exor, Lingotto sarà guidato dal ceo Enrico Vellano».

Ecco quindi un'altra nomina, quella di Guido De Boer, nuovo chief financial officer di Exor, in sostituzione proprio di Vellano. De Boer entra a far parte della «cassaforte» degli Agnelli con alle spalle vari incarichi in The Heineken Company, il più recente dei quali in qualità di responsabile dello sviluppo societario a livello globale con competenza per la strategia e per le fusioni e acquisizioni. Dopo aver iniziato la sua carriera nell'investment banking nel 1997, De Boer ha poi proseguito assumendo incarichi di crescente responsabilità in ambito finanziario, oltre che legale, acquisti e It, in un'ampia gamma di Paesi maturi ed emergenti, sia per società quotate sia non quotate. «Le nomine di Enrico, Guido e Suzanne - il commento dell'ad di Exor, John Elkann - rafforzeranno la nostra organizzazione, rendendola capace di rispondere alle sfide e di cogliere le opportunità che avremo di fronte».

Lo scorso maggio, il

consiglio di Exor aveva deciso di separare gli incarichi di presidente e di ad, ruolo conservato dallo stesso Elkann. Ad Ajay Banga, manager indiano, una lunga carriera negli Usa, la carica invece di presidente non esecutivo.

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