Fincantieri in manovra per crescere sott'acqua

Lunedì al via l'aumento di capitale da 400 milioni

Fincantieri in manovra per crescere sott'acqua
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Prende forma l'aumento di capitale da 400 milioni di euro di Fincantieri collegato al recente accordo per l'acquisizione da Leonardo della linea di business Underwater Armament Systems (UAS), specializzata nella progettazione e costruzione di sistemi di difesa sottomarini e in particolare siluri, contromisure e sonar. La ricapitalizzazione, che ha ricevuto il via libera della Consob e partirà lunedì 24 giugno, vedrà l'appoggio pieno dell'azionista Cdp Equity (che controlla il 71,3% di Fincantieri) che ha assunto un impegno irrevocabile a sottoscrivere le nuove azioni per un importo complessivo pari a circa 287 milioni, corrispondente all'integrale quota di propria spettanza. La restante parte (113 milioni) sarà garantita dalle banche del consorzio di garanzia composto da Bnp, Intesa Sanpaolo, Jefferies, Jp Morgan e Mediobanca.

La crescita nel settore underwater è uno dei pilastri della strategia futura di Fincantieri che punta a posizionarsi al meglio per intercettare le prospettive di solida crescita legate all'attuale contesto geopolitico che favorisce una crescente rilevanza per tematiche militari e di sicurezza delle infrastrutture subacquee critiche come gasdotti e cavi per telecomunicazioni e trasmissioni elettriche oltre che per il presidio dei fondali minerari marini. E il Mediterraneo risulta particolarmente popolato da infrastrutture critiche che rendono il settore subacqueo strategicamente centrale. «L'autonomia tecnologica subacquea e le capacità esecutive globali, in questo nuovo scenario geopolitico e industriale, saranno i fattori distintivi che consentiranno di valorizzare pienamente il potenziale di Fincantieri», ha rimarcato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, a seguito dell'annuncio dell'operazione Underwater Armament Systems.

Il crescente impegno di Fincantieri nell'underwater trova forma anche nella partnership partita nel 2023 con la Marina Militare Italiana, e con aziende specializzate del settore, per predisporre una soluzione proprietaria per un sistema di propulsione underwater basato sull'utilizzo di batterie al litio.

La linea business Underwater Armament Systems, che include anche la partecipazione al 50% nella Geie EuroTorp (costituita con Naval Group e Thales), dedicata alla commercializzazione del siluro leggero MU90, è localizzata a Livorno e Pozzuoli e lo

scorso anno ha generato ricavi per circa 160 milioni di euro e un ebitda di 34 milioni.

Il titolo Fincantieri, dopo una prima parte di giornata in sofferenza, ieri ha chiuso gli scambi a 5,06 euro, in rialzo dell'1,3 per cento.

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