La Fondazione Fincantieri avvia una nuova fase della sua storia, ampliando la propria missione per promuovere cultura, innovazione e coesione sociale. Durante la presentazione ufficiale, svoltasi ieri a Roma, sono intervenuti il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, l'amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero (in foto), Fausto Recchia, presidente della Fondazione, Biagio Mazzotta, presidente di Fincantieri e presidente onorario della Fondazione.
Costituita nel 2008, la Fondazione si rilancia con un cda rinnovato e nuovi progetti ambiziosi. Folgiero ha riassunto la filosofia di fondo. «La forza di Fincantieri risiede nell'equilibrio tra radici profonde e una chioma rigogliosa, come in un albero in salute. Con oltre 230 anni di storia, costruiamo il futuro con l'orgoglio di chi ha saputo evolvere ogni giorno, traducendo il passato in innovazione», ha sottolineato. «Sarà custode della memoria e promotrice del cambiamento», ha dichiarato Recchia.
Un'iniziativa di rilievo è la collana editoriale che ripercorre la storia della navalmeccanica italiana in cinque volumi, dall'Unità d'Italia a oggi.
Sul fronte della conservazione storica, la Fondazione punta alla digitalizzazione degli archivi, alla creazione di un museo multimediale e alla realizzazione di una nuova sala espositiva presso il Museo della Cantieristica di Monfalcone (MuCa). La Fondazione guarda anche all'inclusione, con corsi di lingua italiana per i lavoratori stranieri dei cantieri di Monfalcone e Sestri Ponente.
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