"L'Agenzia è un corpo sano, che ha imparato a sviluppare dei forti anticorpi per contrastare ogni situazione di ambiguità". Nel corso della tavola rotonda Noi contro la corruzione, tenutasi alla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell'Aquila, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi ha presentato il piano anti corruzione che aprirà una mail per raccogliere le denunce interne dei dipendenti della pubblica amministrazione. La delazione correrà quindi via posta, in modo da garantire l'anonimato. Chi denuncerà i colleghi corrotti, sarà infatti tutelato dallo Stato. "Non chiamatela delazione - si è affrettato a spiegare il presidente dell'anti corruzione, Raffaele Cantone - ma assunzione di responsabilità".
La Orlandi ha ribadito l'impegno dell'Agenzia delle Entrate non solo nel punire i comportamenti scorretti, ma soprattutto nel prevenirli. Due le direttrici d’azione, che si muovono entrambe sul binario del cambiamento, organizzativo e culturale. "L'Amministrazione finanziaria si è dotata, infatti, di un piano triennale che sistematizza le misure di prevenzione del fenomeno corruttivo e - ha spiegato Orlandi - attraverso iniziative di formazione e comunicazione, sensibilizza continuamente il personale sui principi dell’etica e della trasparenza". L'obiettivo è, appunto evitare che poche mele marce danneggino decine di migliaia di persone oneste che lavorano ogni giorno in Agenzia delle Entrate con responsabilità e senso di appartenenza. "Dobbiamo essere noi per primi a tenere pulita la nostra casa - ha osservato la Orlandi - intercettando e punendo i comportamenti scorretti che rischiano di diventare una zavorra per i funzionari leali e appassionati al loro lavoro".
Per prevenire la corruzione, Cantone intende attuare le norme per il wistleblower previsto dal testo unico dei dipendenti pubblici. "In questo modo - ha spiegato - chi vuole denunciare illeciti, può farlo in modo tutelato". L'Agenzia delle Entrate aprirà una mail criptata con la quale i dipendenti possono denunciare casi di illecito. "Serve per la prevenzione - ha spiegato Cantone - Serve per spezzare il clima di omertà". Le norme del whistleblower sono già previste dall’articolo 54 bis del codice unico degli impiegati pubblici. "Non si tratta di fare denunce anonime ma di fare denunce con tanto di firma, ma garantendo l’anonimato", ha continuato Cantone secondo cui il whistleblower 4671058654785px;"> altro non è che "un invito alla collaborazione" e "non alla delazione". "Si tratta - ha quindi concluso - di un invito alla responsabilità".
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