Il futuro del sistema-Italia? Le piccole e medie imprese

I luoghi comuni hanno il grave difetto di deformare la realtà, cioè come stanno per davvero le cose

Il futuro del sistema-Italia? Le piccole e medie imprese

I luoghi comuni hanno il grave difetto di deformare la realtà, cioè come stanno per davvero le cose. E questo pericoloso deficit di realismo diventa nefasto allorché il luogo comune diventa pensiero dominante nell'economia reale.

Mi riferisco alla visione oltremodo dannosa che individua nelle piccole realtà artigiane e, più in generale, nel fenomeno delle piccole e medie imprese la zavorra che impedisce la crescita spedita e virtuosa del nostro sistema Paese.

Ma, come detto, tale luogo comune è per l'appunto un luogo comune. Perciò assolutamente non corrispondente al vero. L'ultimo rapporto di Fondazione Symbola (con Confartigianato, Cna, e Casartigiani) presentato in questi giorni, è un efficace attacco al luogo comune. Fin dal titolo del documento si comprende la buona notizia: «Artigiani del futuro». Nel rapporto, come è giusto che sia, a parlare sono i numeri, non le chiacchiere che vanno così d'accordo con i luoghi comuni. Ebbene, tra le altre cose, si legge che sul totale di 531mila imprese che hanno effettuato investimenti in tecnologie e prodotti green (ecco giustificato il richiamo al futuro contenuto nel titolo) l'89 per cento appartiene alla categoria delle piccole imprese. Si tratta di una percentuale che deve far riflettere in quanto comunica un primato di grande valore da parte di soggetti imprenditoriali di cui ci si occupa poco e male.

Sono realtà che sanno guardare avanti con spirito di sacrificio, entusiasmo e significativa capacità creativa. Sono ai vertici nell'offerta turistica, nel patrimonio enogastronomico, nella presenza virtuosa nei piccoli centri abitati, sviluppano integrazione ed esprimono leadership di segno femminile.

Con l'aggiunta di rappresentare la prima occasione di impiego per i giovani.

Laddove il cosiddetto grande capitalismo nostrano arranca, le pmi sono già nel futuro. Senza mai beneficiare del pronto soccorso statale. Proprio una bella notizia per l'avvio del nuovo anno. Auguri a tutti!

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