Generali ha a disposizione 3 miliardi per lo shopping

Donnet: «Puntiamo ad acquisizioni mirate» E nell'asset management focus su Usa e Asia

Generali ha a disposizione  3 miliardi per lo shopping

È una fiche da tre miliardi di euro quella di cui dispone Generali per uno shopping mirato a rafforzare la propria presa sia nell'ambito assicurativo sia nel risparmio gestito. Lo ha ribadito Philippe Donnet, ad del gruppo assicurativo in una intervista a Bloomberg. «Non credo nelle grandi operazioni di consolidamento a causa dei rischi di gestione e di quelli regolatori», ha dichiarato aggiungendo, tuttavia, di ritenere che «si assisterà a una ondata di aggregazioni in Europa visto che le società più piccole potrebbero avere difficoltà determinate da questo scenario prolungato di tassi rasoterra». E, in questo scenario, Generali vuole avere «un ruolo proattivo», ha aggiunto Donnet, candidando il Leone al ruolo di aggregatore.

A luglio la compagnia triestina aveva annunciato l'acquisizione di Seguradoras Unidas, seconda compagnia assicurativa portoghese nel ramo Danni, e di AdvanceCare, società attiva nei servizi, per 600 milioni di euro. E non è finita qui. «Dopo queste acquisizioni, abbiamo ancora almeno altri 3 miliardi da investire nella crescita», ha infatti sottolineato il manager.

Più in dettaglio, nell'asset management Generali sta cercando opportunità anche in Asia, Stati Uniti e Regno Unito per creare una piattaforma multi-boutique specializzata nella gestione patrimoniale. Per quanto riguarda, invece, l'ambito assicurativo il mercato di riferimento è quello delle piccole e medie compagnie europee (ad esclusione della Gran Bretagna) focalizzate prevalentemente nel ramo Danni, salute, welfare e assistenza con l'obiettivo di «diventare uno dei tre maggiori operatori nei Paesi in cui siamo già presenti», ha specificato il manager. Non sono esclusi dallo scouting anche Paesi come Thailandia, Malesia e Brasile. Proprio in questi giorni peraltro, secondo indiscrezioni di mercato, Generali avrebbe rinunciato a stringere un'alleanza nella bancassurance con Bbva, seconda banca spagnola per masse. L'operazione avrebbe consentito al gruppo triestino di rafforzarsi in Spagna, dove attualmente è all'ottavo posto tra i protagonisti del mercato, e nei Paesi latino-americani. Un anno fa, nel corso della presentazione del piano industriale triennale, il Ceo aveva infatti annunciato di voler destinare complessivamente allo shopping tra i 3 e i 4 miliardi rispetto agli oltre 10 miliardi di liquidità generati dalla compagnia entro il 2021.

«L'M&A è un ottimo acceleratore per la crescita solo se si tratta di operazioni di successo»,

ha chiosato Donnet, convinto di trovare «le opportunità adatte a noi».

In Piazza Affari il titolo ha chiuso la seduta a 17,44 euro in calo dell'1,6%, ma da inizio anno il Leone ha guadagnato oltre venti punti percentuali.

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