«Il governo chiarisca quali procedure sono state seguite dall'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni nell'autorizzare Delfin a detenere una partecipazione qualificata superiore al 10% del capitale di Generali. Il ruolo di Generali è centrale come custode di una quota importante del risparmio italiano e di conseguenza per l'economia del Paese. Quindi è rilevante sapere se i ministri competenti siano a conoscenza di fatti e decisioni connesse a un'operazione che potrebbe riaprire la partita per il controllo della più grande compagnia assicurativa del Paese con oltre 500 miliardi di attività in gestione». Lo chiede la deputata Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd, in un'interrogazione al ministro dell'Economia e al ministro delle Imprese, in relazione all'autorizzazione concessa dall'Ivass alla Delfin a incrementare la sua quota nella compagnia triestina, teoricamente fino a ridosso del 20%. Serracchiani chiede al governo «se risponde al vero che la richiesta di salire sopra il 10% del capitale del gruppo guidato da Philippe Donnet (in foto) sia pervenuta oltre due mesi fa e se nell'ambito delle suddette procedure autorizzative sia stata contattata anche Assicurazioni Generali».
La deputata domanda inoltre all'esecutivo di precisare «se l'autorizzazione richiesta per sanare un fatto tecnico sia stata concessa in forma incondizionata e illimitata e, nel caso, quali considerazioni l'Ivass abbia svolto a tutela del settore assicurativo e dei clienti per giungere a siffatta conclusione».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.