La grande trappola del Fisco per controllare tutto e tutti: pagelle ai contribuenti

Arrivano le "pagelle" del Fisco per ogni singolo contribuente. Basta un sospetto e scatta subito il controllo.

La grande trappola del Fisco per controllare tutto e tutti: pagelle ai contribuenti

Per vessare ancora di più i contribuenti italiani, mancavano all'appello solo le pagelle del Fisco. Con il nuovo corso alla lotta all'evasione e il nuovo piano fiscale inserito nella legge di Bilancio giallorossa, prosegue la stretta sul fronte dei controlli. E adesso il Fisco incrociando le informazioni delle varie banche dati, potrà anche dare i voti ai contribuenti. Insomma per ogni singolo contribuente, come ricorda Italia Oggi, ci sarà una sorta di rating che misura l'affidabilità sul piano fiscale. Il primo passo per costruire la pagella del contribuente riguarda l'incrocio tra i dati delle dichiarazioni fiscali e quello dell'anagrafe dei rapporti finanziari. Basta un lieve scostamento o una situazione dubbia per far scattare immediatamente un controllo più approfondito. Il tutto utilizzando anche in seconda battuta anche i dati dell'anagrafe tributaria. Il nuovo piano fiscale è contenuto nella legge di Bilancio sotto la voce "analisi di rischio". Di fatto dal 2020 Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza concentreranno la loro attività sull'analisi di una mole di dati su tutti quegli aspetti che possono mettere in moto processi di verifica. Nelle banche dati entreranno anche le fatture elettroniche e tutti gli allegati che riguardano una transazione. Da qui le Entrate e le Fiamme gialle potranno individuare tutti i profili dei contribuenti a rischio evasione.

Le "pagelle" del Fisco dunque sono l'ultimo atto di un rinnovato processo di controlli che cercherà sempre più di recuperare ciò che sfugge alle casse dell'Erario. E in questa direzione va l'implementazione di nuove tecnologie che permettano controlli rapidi ed efficaci. Tecnologie che verranno studiate e messe sul campo nel trienni 209-2021. La fatturazione elettronica e lo scontrino elettronico sono due esempi di questo nuovo corso del Fisco. Parallelamente a questa stretta di fatto va rilevata anche una svolta sul trattamento dei dati personali. Infatti viene a cadere la tutela dei dati personali dei contribuenti con l'uso di una sorta di pseudonimo per ogni singolo contribuente monitorato nelle banche dati del fisco. Su questo punto più volte il Garante della Privacy ha segnalato particolari anomalie, ma a quanto pare la stretta fiscale non si fermerà davanti a nulla. La lotta all'evasione infatti è stata definita "priorità per l'interesse pubblico" e dunque decadono alcune tutele per i contribuenti che finiranno tra le maglie del Fisco. Infine va sottolineato l'uso massiccio dell'archivio dei rapporti finanziari. Si tratta della vera e propria super-anagrafe da cui scatteranno gli accertamenti e le verifiche da parte del Fisco con relative sanzioni in caso di contenzioso col contribuente.

Proprio da questa super-banca dati verranno stilate le pagelline per i contribuenti e verranno segnalati tutti i profili a rischio evasione. Insomma dal 2020 nessuno potrà più sfuggire al Fisco. Con buna pace della privacy.

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