Il nuovo regolamento introdotto dall’ultima legge di stabilità prevede, come accennato, che si possano effettuare pagamenti in contanti fino a una cifra massima di 2.999, 99 euro. Qualsiasi transazione che superi questo importo deve essere saldata attraverso strumenti tracciabili, ossia ad esempio carte di debito o di credito o assegni non trasferibili. Questa regola generale presenta però alcune eccezioni. È possibile concordare preventivamente con un esercente o un professionista, il pagamento a rate di un importo che tecnicamente supererebbe la cifra canonica di tremila euro. L’operazione però, come detto, deve essere preventivamente concordata e non deve risultare meramente artificiosa per poter eludere la soglia massima dei tremila euro. Sul fronte versamenti e prelievi è stata confermata una sorta di eccezione che valeva già quando era in vigore il limite di mille euro. Qualsiasi cittadino infatti può ritirare o versare cash presso uno sportello bancario cifre anche superiori ai tremila euro, perché tali operazioni tecnicamente non prevedono il passaggio di denaro tra soggetti diversi.
Come sottolinea Panorama ci sono novità anche per gli affitti. Su questo fronte, nonostante le proposte di cambiamenti, gli affitti potranno nuovamente essere pagati cash. Occhi ai pagamenti "mixati" con diversi assegni o con assegni e contanti. Nel caso un consumatore voglia saldare un conto utilizzando assegni diversi o effettuando un mix tra assegni e contante, dovrà sempre rispettare la regola generale dei tremila euro:ossia il singolo assegno e il singolo versamento in contanti non dovranno mai superare i tremila euro. Particolare attenzione va posta sulle pensioni. Come ricorda Giuseppe Cordasco su Panorama, questo è certamente uno dei casi più significativi per i quali restano in vigore invece i vecchi limiti di mille euro. Quindi i pensionati che a suo tempo erano stati costretti ad aprire un conto corrente ad hoc per ricevere il proprio trattamento pensionistico, dovranno continuare ad utilizzare quel canale per ricevere mensilmente pensioni superiori ai mille euro di importo.
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