I veterinari e la ricetta elettronica: spunta il sovrapprezzo di 10 euro

Un sovrapprezzo di 10 euro sulle ricette elettroniche rilasciate dai medici veterinari. Scattano le proteste dei proprietari degli animali

I veterinari e la ricetta elettronica: spunta il sovrapprezzo di 10 euro

La ricetta elettronica per i veterinari è diventata una sorta di "tassa su cani e gatti". Dal 16 aprile i medici veterinari dovranno rilasciare per le cure le ricette elttroniche su cui è indicato il farmaco da acquistare. Ma come sottolinea laVerità questo tipo di procedura sta producendo dei costi aggiuntivi per chi ha un animale. A quanto pare alcune cliniche veterinarie avrebbero applicato un sovrapprezzo di 10 euro sulla ricetta. Il motivo è presto detto: tutto il carico di lavoro per l'emissione del nuovo documento è sulle spalle del medico. Il medico veterinario infatti dovrà compilare almeno 5 pagine web per poter ottenere la ricetta elettronica che sarà poi accompagnata da un pin che viene poi comunicato al proprietario dell'animale domestico. Di fatto per controllare il documento si può accedere al portale ricettaveterinariaelettronica.it in cui è possibile indicare il numero del pin o il numero di serie della ricetta.

In questo modo è possibile accedere ad un proseptto riassuntivo sulla ricetta. Questo nuovo sistema fa parte del nuovo corso di digitalizzazione che ha portato all'introduzione della fattura elettronica dallo scorso 1°gennio e che da luglio ad esempio vedrà il debutto dello scontrino elettronico che manderà in pensione quello fiscale che tutti conosciamo. Questi dati che diventeranno elettronici potrebbero essere usati non solo per "l'elaborazione dei dati sulla dichiarazione dei redditi precompilata" ma anche per effettuare controlli più approfonditi sui contribuenti. Ma in questo momento la digitalizzazione di questi processi sta creando non pochi problemi agli esercenti e in questo caso ai prfessionisti come ad esempio i medici veterinari. I costi di adeguamento dei registratori di cassa e dei software che vanno a gestire questi processi non è certo basso. E così Confesercenti ha già chiesto un rinvio al Tesoro per l'entrata in vigore delle nuove direttive.

A questo caos adesso si aggiunge anche la "tassa" nascosta per chi ha un animale domestico. Come abbiamo detto l'emissione di ogni ricetta potrebbe costare 10 euro. La procedura online va fatta per ogni farmaco. Il tutto a carico del proprietario dell'animale che dovrà aprire per due volte il portafoglio.

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