"Finalmente riusciamo a mandare la busta arancione a casa di 7 milioni di italiani, lavoratori del settore privato. Raggiungiamo chi non è digitalizzato e lo facciamo in collaborazione con Agid". Lo ha annunciato il presidente del l'Inps Tito Boeri nel corso di un convegno realizzato con l'Agid. "Le buste dovrebbero cominciare ad arrivare dalla seconda settimana di aprile -ha detto Boeri- speriamo anche prima. La comunicazione conterrà un prospetto dell'estratto conto contributivo e la simulazione di base e inviterà appunto i destinatari a digitalizzarsi, richiedendo 'spid' per accedere a tutte le funzionalità aggiuntive offerte dal servizio on line di simulazione della pensione". E Boeri ha concluso sottolineando che per quanto riguarda i dipendenti
pubblici "stiamo stringendo accordi per inviare la busta arancione insieme al cedolino".
Boeri ha dato la notizia in occasione dell’iniziativa Cittadino digitale, in collaborazione tra Inps e l’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid), evidenziando come si conta di partire "generando 150 mila lettere al giorno". E l’augurio di Boeri è "poter iniziare anche prima della metà di aprile, informando da principio i dipendenti privati". La busta arancione viene così associata ad un progetto ampio per la digitalizzazione degli italiani, condotto insieme all’Agid con una collaborazione che ha permesso anche di superare gli ostacoli finanziari.
Il direttore dell’Agid, Antonio Samaritani ha spiegato come l’agenzia contribuisca all’iniziativa "con 2,5 milioni sul 2016 e sul 2017, che si vanno ad aggiungere al milione di euro dell’Inps, istituto che poi mette a favore del progetto anche tutto il suo lavoro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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