L'andamento altalenante dei mercati in questi ultimi anni, e la crisi finanziaria che ancora persiste, ha ricordato agli investitori che nemmeno il reddito fisso è immune alla volatilità. I cambiamenti possono essere repentini ma ciò non significa che non si possano ottenere rendimenti interessanti, basta concentrarsi sulla selezione delle obbligazioni con le migliori prospettive future, quelle che offrono un mix efficiente delle caratteristiche tipiche dell'investimento obbligazionario: flusso di reddito costante, bassa volatilità e diversificazione rispetto alle azioni.
In un contesto caratterizzato da rendimenti contenuti anche per le obbligazioni societarie, il bisogno degli investitori è quello di trovare delle opportunità che, nonostante il mutare delle circostanze dei mercati tipico di questo periodo, possano offrire i vantaggi tradizionali di un investimento in obbligazioni uniti a prestazioni buone anche nel medio e lungo termine. Proprio questi cambiamenti possono infatti cogliere alla sprovvista molti investitori e la soluzione più vantaggiosa potrebbe essere rappresentata da un approccio di investimento maggiormente flessibile.
Questo non è infatti il momento giusto per rincorrere i rendimenti più elevati. Fondamentalmente perché viviamo in un contesto di crescita modesta e inflazione contenuta; il rapporto debito/PIL a livello globale non è mai stato così elevato e la popolazione di tutto il mondo sta invecchiando rapidamente, ciò significa che l'economia continuerà a essere sensibile alla variazione dei tassi di interesse e che il numero delle persone che vanno in pensione è sempre in crescita, causando così effetti negativi sul totale delle ore lavorate. In altre parole, i fattori principali che gravano sull'economia mondiale continuano a esercitare i loro effetti ed è pertanto essenziale per gli investitori svolgere una accurata due diligence per assicurarsi che i portafogli siano esposti agli emittenti corporate con i migliori profili di rischio/rendimento.
A tal proposito, chi investe per ottenere reddito potrà comunque beneficiare di soluzioni di investimento caratterizzate da un un mix di bassa volatilità, reddito costante e ridotta correlazione azionaria. Il fondo FF Flexible Bond di Fidelity Investment è pensato proprio con l'obiettivo di offrire una miscela di tali caratteristiche, per rispondere appieno ai bisogni degli investitori, al fine di fargli ottenere una crescita in termini di utili e capitale investendo principalmente nelle asset class del reddito fisso globali.
Il team che si occupa della gestione del fondo FF Flexible Bond si prefigge infatti di raggiungere tali obiettivi attraverso un'allocazione di riferimento di lungo termine studiata ad hoc proprio per il lungo periodo, ma che dia al contempo agli investitori quella flessibilità ideale per sfruttare i cambiamenti dei mercati e degli scenari economici. Basata per il 20% sui titoli di Stato, 60% sul credito investment grade e 20% high yield, tale allocazione può dunque rappresentare una soluzione di centrale importanza nel portafoglio dell'investitore. Di particolare rilievo è poi il mantenimento costante di una riserva di liquidità gestita dal team Fidelity - nelle persone di Ian Spreadbury, Tim Foster e Claudio Ferrarese, tra i maggiori esperti gestori del reddito fisso nel settore - che aiuta a far fronte alle fasi di mercato maggiormente volatili.
Chiunque punti pertanto a ottenere un reddito interessante, soprattutto rispetto alla liquidità, mediante un
investimento a bassa volatilità e che punti alla diversificazione rispetto alle azioni, potrà trovare nella soluzione FF Flexible Bond Fund Fidelity quella miscela tra reddito e stabilità che sta cercando.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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