Iren licenzia Signorini e vara il piano al 2030

Confermate le deleghe a Dal Fabbro e Ferretti

Iren licenzia Signorini e vara il piano al 2030
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Iren offre in pasto agli investitori il nuovo piano industriale al 2030 e contestualmente l'uscita dell'ad Paolo Signorini. Ieri il cda della multiutility genovese ha deliberato il licenziamento del suo amministratore delegato «per giusta causa in conseguenza della oggettiva incompatibilità della prestazione lavorativa di Signorini, in qualità di dirigente apicale di Iren, con la situazione contingente generatasi». Dallo scorso 7 maggio Signorini è sottoposto a misure di custodia cautelare a seguito delle indagini in corso della Procura della Repubblica di Genova e ribadite anche dopo le istanze avanzate dalla sua difesa. Il cda ha confermato l'attribuzione di deleghe e poteri prima assegnati all'ex ad al presidente Luca Dal Fabbro (in foto) e al vice presidente Moris Ferretti. Iren sempre ieri ha comunicato al mercato il nuovo piano industriale 2024-2030 che prevede investimenti per 8,2 miliardi destinati principalmente ai settori regolati delle reti (energia elettrica, gas e ciclo idrico integrato), allo sviluppo di nuova capacità di generazione elettrica da fonte rinnovabile, al settore ambientale e alla crescita della base clienti. Nell'arco di piano sono previste circa 2.400 nuove assunzioni.

A livello di target finanziari economico-finanziari l'ebitda è atteso arrivare a circa 1,8 miliardi al 2030 dai 600 milioni del 2023 sotto la spinta di crescita organica, ampliamento del perimetro di consolidamento e sinergie. L'utile netto a fine piano dovrebbe superare 400 milioni, con una crescita media annua del 7%. Infine, relativamente alla remunerazione degli azionisti, è previsto un dividendo pari al valore massimo tra un incremento annuo del dividendo dell'8% da considerare come floor fino al 2027 e un pay-out del 60 per cento.

Il presidente Dal Fabbro nel corso della conference call con gli analisti ha rimarcato che il closing per l'acquisto del 50% di Egea per 85 milioni avverrà entro agosto e poi dal 2025 ci sarà la facoltà salire al 100%. Lo stesso Dal Fabbro si è detto fiducioso che venga superato il target di 2,6 milioni di clienti a fine piano.

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