L'allarme di Visco: "Aumento spread avrà conseguenze gravi"

Intervenuto alla 94esima Giornata mondiale del risparmio, il governatore della Banca d'Italia ha messo in guardia dai pericoli del rialzo dello spread. E ha chiesto di dissipare i dubbi sulla partecipazione dell'Italia a Ue ed euro

L'allarme di Visco: "Aumento spread avrà conseguenze gravi"

Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco è intervenuto alla 94esima Giornata mondiale del risparmio. Ed ha avvertito dei rischi dell'impennata dello spread a cui assistiamo in queste settimane. Secondo il capo di Bankitalia, lo spread è un fattore di grande incertezza che sta colpendo duramente il sistema Italia: "è difficile immaginare che una riduzione della ricchezza delle famiglie, maggiori difficoltà per le imprese di accedere al credito e di investire, una minore capacità di intervento del settore pubblico non abbiano conseguenze di rilievo per l'attività economica".

Secondo Visco, un prolungato incremento dei rendimenti dei titoli di Stato avrà "conseguenze gravi" perché "deprime il valore dei risparmi accumulati dalle famiglie" che direttamente o indirettamente detengono 100 miliardi di titoli pubblici. Mentre banche e istituti ne detengono 850. Inoltre, questo rialzo "si riflette negativamente anche sul bilancio pubblico e qualora non venisse riassorbito, l'incremento fin qui registrato provocherebbe, già dal prossimo anno, maggiori spese per interessi per circa 0,3 punti di Pil, oltre 5 miliardi".

Visco crede che il problema principale sia l'incertezza politica sulla manovra economica e i difficili rapporti con l'Unione europea non contribuiscono né a tranquillizzare gli investitori né a fare chiarezza sui termini della manovra scelta dall'esecutivo giallo-verde. Il governatore, come spiega l'Huffington Post, "ha ricordato che nel 2019 dovranno essere collocati titoli pubblici per quasi 400 miliardi di euro e che 'un clima di fiducia reciproca è indispensabile perché possa essere condotto a termine il processo di riforma della governance economica europea'".

La fiducia diventa quindi essenziale. Proprio per la fiducia dei mercati, "vanno dissipate le incertezze sulla partecipazione convinta dell'Italia all'Unione europea e alla moneta unica, incertezze che alimentano la volatilità sui mercati finanziari. Da queste condizioni dipendono la difesa del risparmio delle famiglie e la capacità di sostenere la crescita della nostra economia".

Perché, ha continuato Visco, "in questo terzo millennio i problemi e le sfide hanno assunto dimensioni globali; è illusorio pensare di poterli affrontare negli stretti confini degli stati nazionali. Per questo il futuro dell'Italia non può prescindere da quello dell'Europa tutta".

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