È giunto il momento di fare sul serio. Maurizio Landini, segretario della Fiom, ha detto oggi, in un incontro al Centro Congresso Frentani di Roma, a cui era presente anche Stefano Rodotà, che "non siamo più disponibili a firmare accordi che chiudano le fabbriche" e di essere pronto a mettere "in campo gesti di difesa totale delle fabbriche e dei posti di lavoro". Fosse necessario, anche con "l'occupazione delle fabbriche".
Un documento intitolato La via maestra, firmato da Landini, Rodotà, ma anche da don Luigi Ciotti e dai costituzionalisti Gustavo Zagrebelsky e Lorenza Carlassare - scrive l'Huffington Post - punta alla creazione di un nuovo soggetto politico, attorno al quale ruotano i volti più di sparati. Al Centro Congressi il movimento anti G8, Vendola e leader del Sel e altri volti politici da Antonio Ingroia a Paolo Ferraro.
Al quotidiano online di Lucia Annunziata Rodotà spiega che "n 538em;">on vogliamo ripetere gli errori di esperienze negative come la Sinistra Arcobaleno o Rivoluzione Civile", ma "creare una massa critica", perché non è "un'operazione di minoranza". Il primo test per il soggetto politico sarà la manifestazione del 12 ottobre, quando scenderà in piazza per difendere la Costituzione italiana.
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