Prende forma l'accordo strategico per lo sviluppo della nuova generazione di sistemi di difesa terrestre tra Leonardo e la tedesca Rheinmetall. I due gruppi si apprestano a dare seguito al memorandum of understanding siglato lo scorso 3 luglio e finalizzato alla creazione di una joint venture che ha l'obiettivo di sviluppare «un approccio industriale e tecnologico di respiro europeo nel campo dei sistemi di difesa terrestre». Le ultime indiscrezioni parlano di una imminente firma nei primi giorni della prossima settimana della joint venture che vedrà il gruppo italiano della difesa al 50%, mentre la restante metà verrà ripartita tra Rheinmetall Italia (10%) e la sua controllante tedesca (40 per cento).
L'accordo sull'asse italo-tedesco prevede lo sviluppo industriale e la successiva commercializzazione di due veicoli corazzati da combattimento, il nuovo Main Battle Tank e il Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System per l'Esercito italiano, ma anche con una prospettiva di export internazionale. Insieme i due programmi hanno un valore complessivo di oltre 20 miliardi di euro in dieci anni.
L'ambizione dei due principali fornitori europei di tecnologia della difesa è dare il via a una nuova generazione di tecnologie all'avanguardia per veicoli da combattimento andando a catalizzare ordini che altrimenti non sarebbero facilmente accessibili.
L'amministratore delegato del gruppo Leonardo, Roberto Cingolani, tre mesi fa, all'annuncio dell'intesa, ha parlato di «opportunità unica per sviluppare carri armati e veicoli di fanteria all'avanguardia» con l'obiettivo dichiarato di dare un contributo fondamentale verso la creazione di uno spazio della difesa europeo.
La joint venture, che avrà sede in Italia, sarà il lead system integrator, prime-contractor e system integrator, in entrambi i programmi italiani Mbt e Aics e definirà anche la roadmap per la partecipazione nel futuro «main ground combat system» europeo. Nel dettaglio le linee di assemblaggio finale, i test di omologazione dei mezzi, le attività di consegna e il supporto logistico saranno realizzati in Italia con una quota italiana del 60%. Anche la governance della jv parlerà italiano. Il condirettore generale di Leonardo, Lorenzo Mariani, ha infatti anticipato nei giorni scorsi che la nuova entità sarà guidata da un amministratore delegato indicato dal gruppo italiano, mentre Rheinmetall indicherà il presidente.
Il ceo di Rheinmetall Armin Papperger negli scorsi mesi ha riferito di interesse già raccolto presso alcuni potenziali clienti.
In corrispondenza con l'annuncio del memorandum, la stampa tedesca ha ipotizzato possibili ordini di almeno 350 veicoli corazzati Lynx e oltre 200 carri armati Panther nell'arco di 15 anni da parte del governo italiano, ossia l'ordine più grande di sempre per i tedeschi.
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