Il nostro Paese registra un record assai poco invidiabile: scala la classifica dei "tassatori" in Europa. Con la pressione fiscale passata dal 42,6% del 2011 al 44% del 2012 scavalca la Finlandia e si piazza al quarto posto per il peso del fisco tra i 17 paesi dell’euro (nel 2011 era al quinto posto) e al sesto posto tra i 27 nell’Ue (dal settimo posto del 2011). Il dato, assai poco rassicurante, emerge dalle statistiche elaborate dalla Banca d’Italia. Prima del nostro paese si piazza il Belgio con 47,1%, primo in classifica, seguito dalla Francia con il 46,9% e dall’Austria con il 44,2%. La media europea è stata pari al 41,6% mentre quella dell’Ue nel 2012 è stata del 40,5%. Nettamente inferiore rispetto alla nostra, la pressione fiscale in Germania (40,5%), Paesi Bassi (39,1%), Regno Unito (37,1%), Grecia (36,5%), Portogallo (34,6%) e Spagna (33,6%).
Quanto al peso del debito pubblico lordo in rapporto al
Pil, l’Italia è seconda tra i 27 paesi Ue: nel 2012 si attesta al 127% dal 120,8% del 2011. Peggio di noi solo la Grecia dove è al 156,9% (in calo dal 170,3% del 2011). Sopra il 100% Irlanda (117,6%) e Portogallo (123,6%).
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