Manovra, Goldman Sachs avverte l'Italia: "I mercati vi faranno cambiare rotta"

Durissimo report di Goldman Sachs sull'Italia: "Recessione nel 2019". E avverte: "Ci sarà un'ulteriore pressione dei mercati"

Manovra, Goldman Sachs avverte l'Italia: "I mercati vi faranno cambiare rotta"

Più che un report analitico, quello pubblicato oggi da Goldman Sachs è un avvertimento netto e devastante. Perché non solo accende un nuovo campanello d'allarme sulle conseguenze legate alla manovra economica varata dal governo gialloverde e osteggiata dall'Unione europea, ma paventa un ulteriore coinvolgimento del mercato azionario. Che, attraverso la sua moral suasion sui titoli di Stato, potrebbe obbligare l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte a tornare sui propri passi.

"L'Italia getta una nube scura sullo scenario dei mercati in Europa - scrivono gli analisti americani e le cose potrebbero dover peggiorare prima di vedere un miglioramento". L'entrata a gamba tesa di Goldman Sachs arriva in un momento delicatissimo per l'esecutivo gialloverde che si trova da una parte alle prese con il varo della manovra economica in parlamento e dall'altra con le continue e sempre più energiche pressioni dell'Unione europea affinché venga corretto - di non pochi decimali - l'impianto delle misure contenute nella legge di Bilancio, in particolar modo il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni. Nel report pubblicato oggi, proprio mentre l'Italia incassava il plauso di Washington, gli analisti di Goldman Sachs non ci va per il sottile nell'esprimere il proprio scetticismo sulla capacità dell'Unione europea e del governo italiano di "cambiare rotta" alla manovra economica. La spinta, a detta loro, potrebbe invece arrivare dalla Finanza e dai mercati azionari. La banca d'affari si aspetta, infatti, che "il più probabile catalizzatore per un ritorno alla disciplina di bilancio sia un'ulteriore pressione dei mercati".

Secondo Goldman Sachs la domanda chiave è proprio "quanta pressione è richiesta per indurre un'inversione della politica". Il rapporto cita l'esempio del Portogallo che nel 2016 "vide lo spread salire a 400 punti base, e ciò fu sufficiente per decidere un dietrofront". Oggi il differenziale tra i titoli di Stato italiani e i Bund tedeschi è ripiegato attorno ai 280 punti base, dopo aver toccato picchi ben oltre i 320 punti. Ecco quindi che, secondo gli analisti stunitensi, servirebbe "una pressione aggiuntiva del mercato" per ottenere "un cambiamento di politiche fiscali che comporti un compromesso con le autorità europee". Solo "una volta che la nebbia si sarà diradata", Goldman Sachs avrà "diverse ragioni per rimanere strategicamente costruttivi".

Goldman Sachs è sicuramente l'istituto bancario più pessimista sul futuro della nostra economia. E, confermando la stima di una crescita allo 0,4% nel 2019 contro l'1% pronosticato dagli altri analisti e l'1,5% preventivato da Conte e soci. Oltre al ruolo di primissimo piano che avranno nelle prossime settimane le principali piazze d'affari nella trattativa sulla legge di Bilancio, gli economisti statunitensi analizzano l'impatto che la manovra economica potrebbe avere sul sistema Italia. E le prospettive per la nostra economia restano, stando al report pubblicato oggi e anticipato in Italia da Repubblica, a dir poco drammatiche. Il Belpaese sarebbe, infatti, uno dei fattori di rischio che l'anno prossimo, insieme all'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, potrebbe arrivare a complicare maggiormete i mercati europei.

Di fatto, spiegano, "la crisi di bilancio rimane irrisolta" e l'economia italiana si troverà a "flirtare" con la recessione che ci travolgerà già "all'inizio del prossimo anno".

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