Il ceo di Mps, Luigi Lovaglio (foto), ha concluso ieri a Londra la prima serie di incontri con fondi comuni e investitori istituzionali a cui ha spiegato il senso e la bontà dell'offerta di scambio su Mediobanca. Non vi sono conferme, anzi sono più le smentite, sul fatto che tra i fondi incontrati vi fossero anche gli esponenti di Blackrock, uno dei principali soci istituzionali di Piazzetta Cuccia (possiede il 4,23% del capitale). L'esito degli incontri viene però commentato positivamente da ambienti vicini a Siena. Una conferma di ciò viene del resto anche dal comportamento dei due titoli in Borsa, con Mps che ieri ha chiuso alla pari (-0,1%) e Mediobanca che ha migliorato leggermente (+0,6%).
Intanto si è appreso che il Patto di consultazione di Mediobanca, cui fa capo l'11,6% del capitale, ha deciso di riunirsi nel pomeriggio di mercoledì 19 febbraio per valutare l'Ops lanciata dal Monte sul 100% dell'istituto milanese. Viene però segnalato che non si tratta di una convocazione straordinaria, ma di una delle riunioni che i pattisti tengono ogni volta dopo l'approvazione della relazione semestrale e dopo l'ok al bilancio annuale.
Il prossimo 10 febbraio il cda di Mediobanca approverà i conti al 31 dicembre, che per l'istituto sono quelli del primo semestre dell'esercizio 2024-'25. Facile quindi immaginare, alla luce degli eventi di questi giorni, che in questo caso nel vertice del patto oltre ai conti il tema caldo sarà l'Offerta di scambio di Rocca Salimbeni.
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