Ogni mese ce n'è una. Tasse, imposte, balzelli, rincari. Mentre gli stipendi sono fermi al palo, le bollette continuano a inasprirsi. I contribuenti non solo devono far fronte alle nuove imposte volute dal governo Monti, che hanno portato la pressione fiscale oltre il 45%, ma devono anche sobbarcarsi bollette sempre più care. Carburanti, elettricità, acqua e gas: i rincari sono all'ordine del giorno, appunto. A maggio toccherà alla bolletta della luce che si fa sempre più cara. Come ha annunciato oggi l’Authority dell'Energia, la tariffa elettrica aumenterà, a partire dal primo maggio, del 4,3%. Una maggiore spesa annua di oltre 21 euro a famiglia.
L’adeguamento conferma le stime dello scorso 30 marzo quando l'Authority aveva approvato l’aggiornamento per il secondo trimestre del 2012 per le sole componenti legate alla materia prima, alle tariffe di rete e agli oneri di dispacciamento (+5,8%,). Già un mese fa, infatti, era stato annunciato che a fine aprile si sarebbe reso necessario un ulteriore incremento per coprire la componente A3 per salvaguardare i diritti acquisiti agli incentivi.
"L’obiettivo di allora era di richiamare l’attenzione dei decisori pubblici sulla necessità di rivedere alcuni parametri dei meccanismi di incentivazione, in quanto alcuni indicatori della politica energetica erano quasi raggiunti", ha sottolineato il presidente dell’Authority Guido Bortoni facendo presente che, a partire da quel momento, il decisore pubblico ha avviato un processo per una rinnovata programmazione degli incentivi, in un percorso di coerenza generale per contemperare la sostenibilità delle bollette con i legittimi interessi dei soggetti attivi nella green economy. Per l’Authority dell'Energia questo significa una white-green economy, cioè "sviluppo di tutte le fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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