Partite Iva e lavoratori autonomi, pesantemente colpiti dalla crisi economica seguita all'emergenza sanitaria tuttora in corso, potrebbero veder finalmente riconosciuti degli interventi concreti e duraturi da parte del governo.
È infatti allo studio un emendamento alla manovra 2021 con lo scopo di riconoscere anche a queste categorie di lavoratori, per le quali fino ad ora vi erano stati solo interventi sporadici e non ben strutturati, dei benefici studiati ad hoc. Una prospettiva, questa, verso la quale spingono sia la maggioranza che le opposizioni. Il settore delle partite Iva e dei lavoratori autonomi, tra i più colpiti dalla crisi economica seguita alla pandemia, non ha mai visto fino ad ora riconoscere un ammortizzatore sociale in grado di fornire una concreta protezione dall'emorragia di ricavi. Solo negli ultimi decreti, infatti, erano stati effettuati dei minimi interventi di tamponamento, ma di carattere esclusivamente temporaneo.
Tra le misure allo studio per creare un'indennità per tutti coloro che rientrano nelle sopra citate categorie e che sono stati costretti a subire uno stop o delle pesanti perdite per motivi indipendenti dal proprio volere e connessi all'emergenza sanitaria, ci sarebbe l'esonero dai contributi per il prossimo anno. Tale proposta rientra nella prima bozza di emendamenti alla Legge di bilancio, anche se prima di vedere dei risultati a riguardo bisognerà attendere ancora a lungo. Il testo della Legge, con tutti gli emendamenti che saranno vagliati in Commissione, dovrebbe approdare per la prima volta alla Camera nei prossimi giorni.
Stando alle prime indiscrezioni potrebbe trattarsi, come anticipato, dell'esonero parziale dal versamento dei contributi per il 2021. Ci sarebbe già una convergenza di opinioni tra governo e centrodestra, decisi ad andare fino in fondo, come anticipato dalla prima firmataria dell'emendamento, ovvero Chiara Gribaudo del Partito democratico.
Le risorse dovrebbero essere attinte dal fondo di cui tratta l'articolo 207, ovvero quello creato per il sostegno di tutte le attività economiche e produttive maggiormente colpite dalla crisi economica seguita alla pandemia ed alle chiusure forzate: la dotazione per il prossimo 2021 dovrebbe essere di 3800 milioni di euro.
Secondo le anticipazioni fino ad ora filtrate sul contenuto della bozza di emendamento, a beneficiare del parziale esonero dal versamento dei contributi previdenziali dovrebbero essere le partite Iva con redditi complessivi fino a 50mila euro nel 2019 le quali, a causa dell'emergenza sanitaria, hanno subito una
pesante riduzione di corrispettivi e fatturato, pari almeno al 33%. Insomma con questi accorgimenti la liquidità sul conto corrente di autonomi e partite Iva potrebbe mettersi al riparo da un esborso pesante sul fronte fiscale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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