Come scegliere tra pensione di vecchiaia o anticipata? Capire quale sia la strada più conveniente per lasciare il lavoro non è scontato: molto dipende dalle esigenze dell'individuo e dalle priorità. Mentre la pensione di vecchiaia permette di accedere a un assegno più corposo, quella anticipata permette di lasciare il lavoro con qualche anno di anticipo. Per capire quale sia la più conveniente è utile scoprire come funzionano le due alternative e in quali casi convenga scegliere l’una piuttosto che l’altra. Alla pensione di vecchiaia si accede a partire dai 67 anni di età. Per lasciare il lavoro tramite questa opzione di pensionamento occorre soddisfare alcune condizioni:
- anzianità contributiva di 20 anni;
- per coloro che hanno un’anzianità assicurativa successiva al 1° gennaio 1996, è richiesto anche un requisito economico, ovvero aver maturato un assegno di 690 euro (superiore di 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale).
Per accedere alla pensione anticipata, invece, esistono due opzioni basate sull’anzianità contributiva indipendentemente dall’età anagrafica. Hanno accesso a questa finestra:
- gli uomini con 42 anni e 10 mesi di contributi;
- le donne con 41 anni e 10 mesi di contributi.
Chi ha iniziato a lavorare molto giovane guarda al pensionamento anticipato e alla possibilità di lasciare il lavoro prima dei 67 anni.
Tuttavia, il prezzo da pagare scegliendo questa opzione è un assegno più basso rispetto a quello previsto dalla pensione di vecchiaia. Molto dipende dalla trasformazione del montante contributivo nell’assegno pensionistico: quest’ultimo prevede un coefficiente di trasformazione più alto in relazione al ritardo per l’accesso alla pensione.ù
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